Calcio in Pillole: rubrica di U. Garofalo – Napoli, i punti chiave del drastico calo
Da forma smagliante a crisi di nervi il passo può essere estremamente breve. E’ questo, infatti, quanto accaduto al Napoli di Sarri, che ha cominciato la stagione con 6 vittorie e 2 pareggi, per poi incappare nelle sconfitte con Atalanta, Roma e Besiktas. Tre debacle di fila i tifosi azzurri non le assaporavano dal lontano 2013, così come una sconfitta interna in Champions League, mai avvenuta nella storia del club. Il drastico calo, coinciso con l’infortunio di Milik, è legato a numerosi fattori, innanzitutto di natura psicologica: senza il polacco, l’unico calciatore con maggiore verve e carisma è Mertens, non a caso migliore in campo contro il Besiktas. Reina, giocatore con più esperienza europea a disposizione di Sarri, appare da mesi poco lucido e quasi mai decisivo: anche contro i turchi, così come accaduto in diverse altre gare, gli avversari sono andati a segno con le uniche vere conclusioni effettuate nello specchio della porta. Proprio negli estremi difensori, probabilmente, si evidenzia la maggiore distanza dalla Juventus, con Buffon non di rado miracoloso e migliore in campo dei bianconeri. Al di là della questione Gabbiadini, con il Napoli che ha comunque numerose alternative nel reparto offensivo, a pesare sono tre componenti: il nervosismo degli azzurri, l’assenza del navigato Albiol e la scarsa condizione psicofisica di alcuni elementi, su tutti Jorginho ed Insigne. L’italobrasiliano, perno del centrocampo azzurro nella scorsa stagione, avrebbe bisogno di schiarirsi le idee: il numero 8 non soltanto soffre l’agonismo della mediana avversaria, ma si rende protagonista di errori banali come in occasione dei goal di Guades del Benfica e di Aboubakar. Al gioiellino di Frattamaggiore, invece, mancano guizzi e reti, con l’ultimo sussulto risalente addirittura ad Aprile. La scelta di mandarlo sul dischetto contro il Besiktas è servita solo ad aumentarne insicurezze e pessimismo. Con un quadro così ben delineato, dunque, la palla passa a Sarri, non esente da errori banali in questa fase della stagione. Le alternative in rosa non sono poche, a lui il compito di trovare la giusta medicina per questo Napoli malato.
Calcio in Pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
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