Il vero turco napoletano è lui, Gokhan Inler. Quando giunse a Napoli, dopo una stagione stellare all’ Udinese, fu stellare anche la presentazione: nave da crociera, elicotteri, flash, telecamere ed immancabili effetti speciali. Era arrivato con il compito di diventare il leader del centrocampo di Mazzarri, nelle tre stagioni seguenti ha alternato prestazioni impalpabili ad altre stellari. Il meglio proprio nelle notti di Champions. Un gol contro il Villarreal ed un altro contro il Chelsea, il terzo contro il Marsiglia, per la prima volta al San Paolo. Poi la scelta di lasciare Napoli, con tanto di video messaggio sulle note di Pino Daniele. Destinazione Inghilterra, per vivere con Ranieri la favola Leicester dello scorso anno. Alla vigilia della sfida contro il Napoli non ha potuto fare a meno di ricordare la sua avventura in azzurro. «Ho vissuto quattro anni meravigliosi a Napoli. Sono felice d’incontrare i miei ex compagni, ma ora sono al Besiktas, sognavo di giocarci sin da bambino e mercoledì scenderemo in campo per vincere. Il ricordo più bello? Sicuramente quello legato alla Champions, perché quando sali quelle scale dello stadio l’atmosfera è unica. Ho un ottimo ricordo. Se sei una volta napoletano, sei sempre napoletano». Poi sulla partita di oggi. «Dobbiamo stare attenti ed essere svegli: dovrò mettere da parte la mia emozione». Un pensiero anche ad un possibile gol al San Paolo contro gli azzurri. «Se dovessi segnare non esulterei assolutamente», perché Napoli è rimasta nel suo cuore. D’altra parte un anno fa ha ricevuto anche il riconoscimento della cittadinanza onoraria da parte del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Stasera un altro capitolo della saga Inler-Napoli: per la prima volta da amici a nemici. (il Mattino)
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