La vicenda di Mauro Icardi si arricchisce di nuovi episodi. Dall’autobiografia agli striscioni durante Inter-Cagliari, fino ad arrivare alla sconfitta dei nerazzurri di ieri pomeriggio. Ecco quanto dichiarato dal portavoce della Curva Nord Inter Franco Caravita a Sportitalia sulla punta argentina che il club ha deciso di confermargli la fascia di capitano. “Tendenzialmente noi siamo contro questa decisione. Bisogna capire le motivazioni della società e il momento delicato dell’Inter. Se noi siamo un problema valuteremo questo problema. Il rapporto con Icardi? Dopo quel che è stato scritto sul libro che non è un articolo dettato sotto pressione o qualcosa di istintivo dico che il rapporto non si può ricucire. Sono state parole troppo pesanti e aggiungo: siamo noi gli ostaggi di questi personaggi, che vanno a chiedere contratti milionari e poi si comportano da bambini viziati. Non puoi approfittarti e considerare imbecille un tifoso perché tiri due calci al pallone. Per non parlare delle falsità scritte sul libro. Per noi Icardi giocatore è morto. Noi ci auspichiamo che ritiri questo libro e per noi la faccenda probabilmente si potrà chiudere. Fino all’altro ieri mi salutava e di nascosto mi vuole ammazzare. Sono cose nella vita che un uomo non può sopportare. Quindi se è un uomo vero ritiri il libro, anche se penso che con la testa che ha probabilmente non lo farà mai”.
Sugli striscioni sotto casa Icardi: “Lo striscione di ieri sera è emblematico. Se lui dice che porta 100 argentini quando succederà ci avverta. Siamo allibiti, una storia senza senso che è stata raccontata attraverso bugie”.
Possibile che un giocatore simile possa essere il capitano del futuro per costruire un ciclo vincente? “Le decisioni le deve prendere la società. Noi anche se non accettiamo le loro decisioni dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco. Possiamo solo portare il nostro amore incondizionato in giro per l’Italia. Noi capiamo che in questo momento c’è un vuoto societario. Il 29 ci sarà il CdA e vedremo. Le parole di Zanetti ci fanno piacere, dettate dall’esperienza che ha vissuto e sta vivendo. Lui ha sempre rispettato i tifosi, anche noi abbiamo avuto momenti delicati con lui portando le critiche. Ma abbiamo guardato in faccia la realtà e ci siamo confrontati in maniera franca. Non pretendiamo di uscire con i giocatori, ci basta un rapporto semplice e leale”.
Come risponderà la curva al momento dell’annuncio di Icardi dallo speaker? “Non lo so”.
E sul post di Icardi su Instagram? “Se segna, segna per l’Inter. Non ringrazieremo lui, ringrazieremo l’Inter”.
La Redazione