Questo pareggio, in fin dei conti, è un buon risultato per la Casertana. Lo dice con convinzione il tecnico Tedesco sintetizzando così la partita: «Nel primo tempo abbiamo fatto davvero cose buone concedendo poco agli avversari perché sapevamo che nelle ripartenze avevano la loro forza. Infatti da una di queste è nato il gol che siamo riusciti a rimontare con merito. Nel secondo tempo è stato difficile fare emergere una espressione di calcio su un terreno così rovinato che sicuramente non ci aiuta: è davvero difficile palleggiare, mettere un po’ di tecnica, e diventa tutto difficile, sinceramente non posso chiedere di più ai ragazzi. Una cosa è certa, dobbiamo provare a crescere perché nella ripresa abbiamo incassato un altro gol evitabile ma i miei giocatori mai si sono mai arresi, e allo spirare della partita hanno conseguito il risultato che meritavano. Per questo dico che è un punto guadagnato, anche perché c’è stato un arbitraggio niente affatto favorevole per la Casertana. E non è la prima volta, ma di questo preferisco non parlare». Il tecnico ha invece continuato a parlare della gara spiegando le sue mosse tattiche e in particolare le sostituzioni attuate. «Ho inserito solo nella ripresa Corado che è ancora in crescita e si è rivelato molto utile, mentre ho dovuto sostituire Giannone che accusava il riacutizzarsi di un problema alla caviglia ed ha fatto comunque una partita di sacrificio».
D’ALTERIO.
Il capitano Salvatore D’Alterio la pensa come il suo allenatore: «Ha ragione il mister, è un punto guadagnato visto il modo in cui è maturato, ormai non ci speravamo più. Non voglio trovare scusanti ma su questo terreno è veramente difficile giocare a calcio. Venissero pure Messi e Cristiano Ronaldo, farebbero brutta figura. Non è un alibi ma un dato di fatto».
Karel Zeman, invece, è rimasto male per il mancato successo della sua Reggina. «Fino all’inizio del recupero andava tutto bene, con i tre punti nelle nostre mani. Poi a causa di una gomitata non vista è cambiato tutto. Ci siamo distratti e senza la possibilità di fare cambi non sono riuscito a colmare il vuoto lasciato dall’espulsione di Kosnic. La Casertana ne ha approfittato ed ha raggiunto il pareggio», ha detto il figlio d’arte che ha diretto la squadra sotto gli occhi di papà Zdenek, accomodatosi in tribuna. «Non penso sia rimasto contento della prova dei miei perché abbiamo giocato poco palla a terra», ha detto Karel.
Corriere dello Sport