Sarri e il gioco, un binomio che si sta confermando anche senza Higuain
Gli esterni e Zielinski cono le carte vincenti del tecnico di Fligine
Quando lo scorso anno arrivò Sarri lui iniziò con il 4-3-1-2, Insigne dietro le punte ma si rese conto che la squadra azzurra non aveva il famoso “occhio contento” e decise per il 4-3-3 e da quel momento è cambiato tutto. Gioco spesso propositivo che ha facilitato il gioco degli esterni e Higuain che è arrivato a quota 36 reti in campionato. L’addio del “Pipita” sembrava aver dato poche certezze all’intera rosa e invece incredibilmente il gioco è rimasto lo stesso ma con una variante da non sottovalutare. I due esterni d’attacco si stringono in area non lasciando solo il bomber di turno e poter colpire le difese avversarie. Questo con la variante Zielisnki. L’ex ala dell’Empoli è colui che con i suoi strappi e le accelerazioni dà un cambio alla partita. Domani contro la Roma è una soluzione che potrebbe essere attuata per dare un volto diverso alla gara. Ecco la panchina è migliorata davvero tanto con la giusta qualità e il mister sentitamente ringrazia.
La Redazione