Il derby di Salerno ha spezzato l’imbattibilità del Benevento lunga dieci mesi e 25 partite e ha mantenuto la sua tradizione che vede i giallorossi quasi mai uscire con un risultato favorevole dal campo dei granata. Il primo ko nel campionato di B è stato in fondo accolto con un pizzico di fatalismo: prima o poi sarebbe dovuto arrivare. Fa rabbia che si sia buttato un tempo senza quasi giocare, sbagliando tutto o quasi tutto.
Factory della Comunicazione
Stadio Arechi
Capitan Lucioni, l’ultimo ad arrendersi al destino avverso, lo ha ammesso senza giri di parole: «Abbiamo giocato sotto tono per un tempo, non siamo riusciti a far circolare bene la palla e siamo stati sopraffatti sulle fasce. Ma nella ripresa abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e abbiamo affrontato la partita con un piglio diverso, sfiorando la rimonta. In fondo credo che la nostra squadra vera sia quella del secondo tempo. E’ da lì che dobbiamo ripartire». Da una reazione di squadra determinata e da quel gol che avrebbe voluto festeggiare meglio. Palla sotto la maglia a mimare la prossima maternità della compagna Valeria. Un attimo solo, perché non c’era tempo e bisognava provare a completare la rimonta. E’ la seconda volta che gli capita.
Serie B
Contro la Pro Vercelli, sotto di un gol coi piemontesi, aveva segnato una rete da favola in mezzo girata: gli era venuto spontaneo festeggiare con quel pallone sotto la maglia, ma la gioia era durata ancora di meno perché l’arbitro glielo aveva annullata per un millimetrico fuorigioco. Questa volta nel tabellino dei marcatori c’è finito per davvero, ma quel gol senza punti gli ha tolto un po’ di felicità. Rimane la dedica speciale e quel pezzo di bravura che ha zittito l’Arechi e gli ha fatto vivere minuti di paura nel finale: «Dobbiamo fare il mea culpa per gli errori commessi, ci lavoreremo in settimana per cancellarli al più presto. Una cosa è certa: non eravamo una squadra di marziani prima, non ne siamo una di brocchi adesso. Ritroviamo velocemente l’equilibrio e andiamo avanti per la nostra strada».
prossimo impegno. Il futuro immediato si chiama Chiavari e il piccolo stadio in sintetico dove gioca l’Entella. Il Benevento avrebbe voluto scendere in campo subito per riscattare la sconfitta nel derby, dovrà attendere qualche giorno per riprendere il cammino interrotto. Baroni recupera giocatori importanti: Falco si è riaggregato al gruppo, così come Lopez. Cragno farà ritorno in giornata dalla Lituania dove ha giocato con la Nazionale Under 21. Linfa vitale per una squadra che ha bisogno di ritrovare l’assetto tattico delle prime giornate: «Dobbiamo ripartire dal secondo tempo dell’Arechi, correggendo gli errori del primo», chiude Lucioni che è già pronto, da capitano indomito, a ricaricare una squadra che è già pronta a ricominciare una nuova lunga striscia di risultati positivi.
