Salernitana, Rosina parla del derby con il Benevento
E’ stato preso per fare la differenza. Perché quando hai talento, te lo chiedono sempre tutti. Alessandro Rosina è abituato a dover dare qualcosa in più degli altri. Può farlo, sa farlo. Anche a trentadue anni. Con la Salernitana si è legato fino al 2020. Una trattativa interminabile, condizionata dal braccio di ferro tra il calciatore ed il Catania. Ma Lotito e Mezzaroma lo hanno voluto ed alla fine sono riusciti a portarlo in granata con i buoni uffici di Fabiani. Un contratto quadriennale ed un ingaggio importante. Dopo sette giornate, però, la Salernitana non decolla e Rosina non è ancora riuscito a portare a sua volta la squadra al massimo dei giri. Due gol (a La Spezia ed in casa col Vicenza), qualche giocata illuminante e tanto impegno. Ma la differenza, “Rosinaldo”, non è ancora riuscito a farla. Mezzala, esterno, seconda punta, trequartista: un calciatore eclettico, uno di quelli a cui bisognerebbe lasciare sempre la libertà d’azione, senza costringerlo ad inseguire gli avversari. Perché lui lo fa pure, ma poi rischia di non essere più decisivo negli ultimi venticinque metri di campo. Sannino, che lo conosce bene, lo ha progressivamente avanzato, fino a portarlo in attacco a Cesena e poi a ridosso delle punte nelle gare successive.
Sabato scorso, a Ferrara, Rosina non è stato particolarmente preciso, cercando quella giocata che, però, non è mai arrivata. «Sono al settanta-ottanta per cento della condizione – ha detto commentando la gara – e sto cercando di fare progressi sotto questo aspetto per sfruttare al massimo le mie doti: le accelerazioni e l’uno contro uno. La base c’è, ma inevitabilmente incide la mancata preparazione estiva nelle ultime due stagioni. Devo acquisire brillantezza e sto lavorando proprio su questo: vog
lio fare la differenza nonostante i trentadue anni». In settimana, in occasione di una partita a scopo benefico giocata all’Arechi, “Rosinaldo” ha ricevuto anche la visita di alcuni tifosi del Bari. «Qui mi trovo bene», ha detto ai suoi ex sostenitori.
Fino ad ora il fantasista di Belvedere Marittimo ha giocato tutte la partite senza mai tirare il fiato.
DERBY. E domani, contro il Benevento, Rosina sarà di nuovo lì, al suo posto, forse accanto a Coda in attacco (ed allora sarà 4-4-2) oppure dietro le due punte, nel caso di 4-3-1-2. «Ci saranno in palio tre punti pesantissimi. Per quanto mi riguarda – ha aggiunto in settimana il capitano granata – ho una grande responsabilità e spero di dare tante soddisfazioni ai tifosi. La B richiede pazienza ed equilibrio in campo, si corre molto di più rispetto alla serie A, dove c’è più qualità. In B servono compattezza e unione d’intenti». Intanto è scattato un allarme legato a Odjer , che ieri pomeriggio non si è allenato per un attacco febbrile. Capitolo biglietti: si viaggia verso i quindicimila spettatori. Per domani la Salernitana ha indetto la giornata granata e quindi pagheranno tutti, anche gli abbonati. I botteghini dell’Arechi apriranno domani alle 10,30.
Corriere dello Sport