M Prestisimone: “Napoli, un urlo allo Stadium per riprenderti il destino”

L' approfondimento di Marco Prestisimone

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“In America dicono “no tomorrow” per catalogare partite come quella che aspetta stasera gli azzurri: non c’è domani, ci si gioca tutto, oggi o mai più.
E’ incredibile che si parli di tutto questo già alla undicesima giornata, il 29 di ottobre. Ma non ci si può nascondere, scivolare a meno sette dai bianconeri sarebbe un colpo pesantissimo per gli uomini di Sarri, più dal punto di vista mentale che da quello puramente matematico. I punti in palio sarebbero ancora più di ottanta, tantissimi se si vuole recuperare uno svantaggio di sole sette lunghezze. Ma la sensazione è che il Napoli questa sera abbia bisogno di una scossa definitiva ad una stagione cominciata con i migliori auspici, incappata poi in qualche inciampo di troppo dopo la batosta legata all’infortunio di Milik.
Allora la partita dello Juventus Stadium arriva paradossalmente al momento giusto: inutile dover trovare motivazioni ad una partita che le motivazioni ce l’ha nel DNA, nella sua storia, nel suo passato. Recente soprattutto, visto il cambio di maglia dell’argentino che col numero nove ha fatto saltare in piedi trentasei volte i tifosi napoletani nello scorso campionato, cancellando record decennali.
Traditore, core ‘ngrato, e chi più ne ha più ne metta. Non so se Higuain sia tutto ciò, ma di certo Napoli e il Napoli stasera possono togliersi dalle scarpe fastidiosissimi sassolini per ricominciare a correre libero.
Per questo motivo è vietato rinunciare: vietato speculare in una partita in cui anche un pareggio andrebbe bene agli azzurri, permettendogli di rimanere a meno quattro, provando a rosicchiare eventualmente qualche punto nelle prossime settimane. Come farlo? Semplice, facendo il Napoli, non snaturando le caratteristiche che hanno contraddistinto la squadra di Sarri dall’arrivo del tecnico toscano. Voglia, ordine, intraprendenza e coraggio.
Lo scorso febbraio il Napoli giocò una gara di controllo, senza mai voler affondare il colpo nonostante ne avesse le potenzialità, e fu punita nel finale dal gol-beffa di Zaza.
Ecco, stavolta va scansato qualsiasi equivoco. Mertens e compagni hanno una chance da cogliere al volo, per rimettere le ali ai piedi e riacciuffare per i capelli un discorso scudetto che, visto il momento non brillantissimo della Juve che va avanti a singhiozzi da inizio campionato, sarebbe un peccato veder sfuggire.
Perché “no tomorrow” non esiste. Il Napoli un domani lo vuole. E allo Stadium deve urlarlo forte e chiaro”.

Factory della Comunicazione

A cura di Marco Prestisimone

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