Quando il turn over è “obbligatorio”, dalla Roma alla Juve senza respiro

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Dalla Roma in poi comincerà un nuovo filotto di sette gare in ventidue giorni in cui si deciderà gran parte della stagione tra lo scontro diretto con la Juventus (29 ottobre) e la doppia sfida col Besiktas per prenotare un posto agli ottavi di finale di Champions League. Diventerà necessità per trasformarsi in virtù, segreto per non risentire degli impegni, per apparire sempre brillanti, tonici, rinvigoriti soprattutto dal punto di vista mentale. Il binomio Benfica-Atalanta fa scuola ed insegna che le emozioni, quelle vere, fanno più “danni” di una partita giocata novanta minuti ad alta intensità. Il ping pong tra campionato e Champions invoglierà Sarri ad utilizzare gran parte della rosa a propria disposizione onde evitare il rischio di nuovi flop come quello di Bergamo. Come promesso, dopo la sosta toccherà anche agli ultimi arrivati: Rog e Diawara scalpitano per esordire in maglia azzurra, per sistemarsi in mediana, al centro del mondo, e pian piano stupire, dando coerenza alle rispettive valutazioni
del mercato (entrambi sono costati circa 15 milioni di euro).  Fonte: Il Roma

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