Maksimovic: “Ho ascoltato il mio cuore e la testa, e questa mi ha detto che il Napoli era una sfida importante per me”

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Nikola Maksimovic, il difensore del Napoli, impegnato in questi giorni con la sua nazionale, ha parlato dal ritiro in Serbia, ai microfoni di sportskacentrala.com: “Avevo da tempo in testa di lasciare il Torino. Negli ultimi anni non mi sentivo più nel mio ambiente, il Napoli mi ha chiamato in estate per la terza volta. C’erano le interferenze di Mihajlovic, con il quale non ho voluto conflitti ma dal quale mi sono sentito dire che sono un ‘uomo morto’. Cairo non mi avrebbe fatto lasciare il club cosi facilmente, poi mi disse che avrebbe accettato un’offerta intorno ai 20 mln di euro. Poi intervenne Mihajlovic, ci sentimmo e gli dissi tutto quello che pensavo. Da lì c’è stata la rottura ma non mi dispiace, perché ho ascoltato prima il mio cuore e poi la testa, e questa mi ha detto che il Napoli era una sfida importante per me. Voglio andare avanti nella mia carriera, questo è normale”.

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