E’ ancora il lontano parente del giocatore che siamo abituati a vedere, e resta l’unico attaccante di Sarri a non avere ancora segnato. Un problema legato alla condizione atletica, figlia di una preparazione in Trentino di soli cinque giorni. Prestazioni meno brillanti, nessun gol, mancata convocazione in Nazionale: il periodo per Lorenzo Insigne è decisamente di quelli no. Un’involuzione proprio nel momento in cui invece il suo compagno-rivale di fascia, Mertens, sta giocando al massimo. Situazione difficile anche da un punto di vista psicologico. In più, nonostante il talento di Frattamaggiore sia un punto fermo dal club azzurro, deve, ancora definire il suo rinnovo contrattuale. Già annunciati quelli di Koulibaly e Albiol, dopo quelli precedenti di Callejon e Hamsik e sono in arrivo quelli di Hysaj, Mertens e Ghoulam. La volontà di base del club è di far diventare il napoletano una bandiera e quella di Insigne di diventare un simbolo. «Non sto pensando al rinnovo, il mio desiderio è di rimanere a Napoli», ha già chiarito pubblicamente Insigne dopo la vittoria sul Bologna. In questo momento la voglia di Insigne è solo di sbloccarsi al più presto e di segnare il primo gol stagionale con il Napoli ed in questa sosta avrà modo di lavorare con Sarri e il preparatore atletico Sinatti. L’obiettivo è tornare protagonista con il Napoli e convincere Ventura per le convocazioni di novembre in vista delle prossima partita di qualificazione mondiale dell’Italia contro il Liechtenstein e dell’amichevole con la Germania. (Il Mattino)
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