Callejon: «Italia-Spagna per me come la sfida alla Juve»

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Uno dopo l’altro, abbracciata la propria nazionale, i giocatori del Napoli si lasciano andare a una serie di interviste con la stampa del proprio Paese. Ha iniziato, per esempio, José Callejon che torna con la Spagna dopo due anni. Dal ritiro della Roja, infatti, ad As ha raccontato: «A me la Spagna manca tanto, ma a Napoli sto molto bene tanto che ho deciso di restarci a lungo e di rinnovare il contratto». L’esterno è al settimo cielo per la convocazione: «Non ho mai perso la speranza anche se sembrava che si fossero dimenticati di me e ho lavorato duramente per tornare. Sia a livello personale che di squadra abbiamo iniziato bene la stagione, speriamo di continuare così». Avverte che il suo Spagna-Italia ha un sapore molto particolare, quasi un anticipo della sfida che si terrà il 29 ottobre allo Juventus Stadium: « Per me sarà una gara speciale, soprattutto perché giocata sul campo della Juventus, una squadra con cui c’è una forte rivalità. Speriamo di giocare bene e vincere. Poi alla gara del Napoli penseremo dopo questi giorni con la Spagna. Spero di giocare e di fare bene. Sarebbe per me un grande orgoglio». Callejon difficilmente sarà titolare contro gli azzurri di Ventura, ma non è escluso un suo impiego nel corso della gara. Di lui, il ct Lopetegui ha avuto parole di elogio: «In Italia, giocando in una squadra di primissimo livello, è cresciuto sia sotto il profilo tattico che quello mentale. Impossibile fare a meno di lui». Dice la sua anche Marek Hamsik sul ko di Bergamo: «Dobbiamo ammettere che nel complesso la nostra prova non è stata delle migliori – ha scritto sul suo sito ufficiale -. È un peccato non aver vinto l’ultima gara prima della sosta». Fa anche una analisi del motivo che ha portato alla sconfitta: «In avvio abbiamo preso gol in maniera anche sfortunata – ha concluso lo slovacco – Poi, abbiamo avuto almeno tre occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Siamo stati sfortunati, ma non siamo neanche stati bravi a finalizzare le occasioni create. Dobbiamo riconoscere di aver sbagliato troppo, è un peccato non aver vinto prima». Lapidario, invece, Milik, anche lui da poche ore nel ritiro della Polonia. «Ieri non è stata giornata...» ha scritto sul suo profilo Facebook riferendosi chiaramente anche alle parate del portiere dell’Atalanta. Sul quotidiano R1 torna a parlare il serbo Maksimovic che ritorna in nazionale dopo 4 mesi di assenza. «Il Napoli mi ha cercato con insistenza, non ha mai smesso di farlo da due anni a questa parte. Per me è stato un grande orgoglio e alla fine ho detto di sì. Lì è tutto molto bello, giocare la Champions è stato fantastico. Peccato solo per la sconfitta prima della sosta, eravamo sicuri di poter conquistare un risultato positivo (a Bergamo) dopo la gara spettacolare con il Benfica. Ma la stagione è molto lunga e noi dimostreremo il nostro valore». Zielinski ammette: «Nel Napoli tra campionato e Champions ci sono parecchie partite da giocare. Per il momento sono stato inserito nelle rotazioni e spero di avere sempre più spazio. Con Milik l’intesa crescere sempre di più. Adesso vogliamo confermarci anche in nazionale».

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Fonte: Il Mattino

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