Rog e Diawara, troppo talento resta solo a guardare
Dopo la sconfitta di ieri contro l’Atalanta, la prima stagionale per il Napoli, qualche domanda bisognerebbe farsela e probabilmente si comincia a pensare che c’è bisogno, di iniziare a pensare agli inserimenti dei nuovi arrivati Rog e Diawara. Finora hanno visto solo la panchina. La ragione sta nel fatto che entrambi non hanno ancora raggiunto la preparazione atletica adatta a stare in campo e ad impostare le direttive di Sarri. Ma la sconfitta di ieri contro l’Atalanta ha dato segni evidenti di una stanchezza che una squadra come il Napoli non può permettersi. La campagna acquisti è stata fatta in chiave futura, con grandissimi giovani talenti, ma anche in chiave presente. Intanto Rog è stato convocato in Nazionale per sostituire la stella del Real Madrid, Modric, infortunato, e Diawara resterà a Castel Volturno, per completare la preparazione, sperando di trovare posto in campo. Rog è stato acquistato dalla Dinamo Zagabria per 13 milioni e mezzo, Diawara è costato 15 milioni, il loro impiego dovrebbe essere fatto al più presto. Il capitano Hamsik ha dato evidenti segni di stanchezza ieri, e Rog dovrebbe essere il suo sostituto naturale, così come Zielinski lo è stato per Allan. Il Napoli ha due grandi talenti da sfruttare, Rog è un punto fermo dell’under 21 e ha già quattro presenze nella nazionale maggiore, Ora avrà un’altra chance importate nella doppia partita di qualificazione mondiale, prima di rituffarsi nell’universo Napoli. Diawara nazionale guineano, 19 anni, è stato un grande protagonista l’anno scorso con il Bologna (42 presenze) disputando una delle migliori partite proprio contro il Napoli: molte squadre in estate hanno provato a prenderlo ma il club azzurro è riuscito a bruciare la concorrenza. Queste due settimane di sosta serviranno ad entrambi per completare la preparazione, uno giocando in Nazionale e l’altro allenandosi a Castel Volturno. Al ritorno dovrebbe toccare proprio a Rog e Diawara cominciare ad indossare la maglia azzurra sul campo di gioco.
Fonte: Il Mattino