Benevento, Baroni: “Siamo una squadra perfetta”

La quarta vittoria in campionato si inserisce all’interno di una striscia di sette risultati utili consecutivi. Marco Baroni riesce a sentirli forti e chiari gli applausi che provengono dalle tribune. Sono rivolti a lui e al suo Benevento, terzo in classifica alle spalle di Cittadella e Verona. Il trionfo contro il Novara, se possibile, per lui è ancora più dolce perché arriva dopo un exploit al San Nicola che, per quanto roboante, si era portato dietro il serio rischio di giramenti di testa. «La squadra ha risposto in maniera positiva, interpretando alla perfezione una partita decisamente diversa rispetto a quella della settimana scorsa. Le gambe giravano un

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po’ più lentamente, ma è una cosa comprensibile dopo una serie di partite così complicate. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione che ci è capitata dopo un avvio un po’ sottotono. Il Novara è sceso in campo con l’atteggiamento giusto e nella prima mezz’ora abbiamo avuto un po’ il problema di tenere le giuste distanze tra la difesa e i due mediani. Poi siamo venuti fuori accettando anche il fatto che magari in alcune giornate non possiamo riuscire a fare tutto quello che ci prefiggiamo in settimana». L’allenatore giallorosso ha deciso di concedere un giorno in più di riposo ai suoi, complice l’impegno di Salerno in calendario domenica alle 17.30. «Credo sia fondamentale, in questo momento, recuperare un po’ di energie e tirare il fiato nel modo giusto. La gara dell’Arechi si giocherà in posticipo e ritengo importante spostare di un giorno la ripresa che avverrà martedì». Quasi certo il recupero di De Falco per il match con i granata: «Sono sicuro che riavremo Andrea all’Arechi, ma questo era un giorno importante proprio perché diversi calciatori non erano al top a causa dei tanti impegni. Penso a Cissé che sta giocando tanto nonostante forse sarebbe stato più indicato un po’ di riposo. Oppure a Melara che nonostante una forma non ottimale a Bari ha fatto una grande partita e anche oggi si è ripetuto. Anche Ceravolo ha un piccolo fastidio al tendine. Insomma, tante situazioni a cui stiamo facendo fronte nel modo migliore».
amarezza. Dall’altra parte Boscaglia è ben più amareggiato nel constatare la mancanza di risultati. Per lui è la quindicesima partita persa in trasferta nel 2016 tra Brescia e Novara. «Non so cosa dire perché la prestazione non è stata assolutamente da sconfitta. Sia a La Spezia che qui a Benevento avremmo meritato di portare a casa punti importanti, invece torniamo a casa con un nulla di fatto. Siamo riusciti a creare diverse occasioni, almeno cinque nitide, ma se non butti il pallone dentro serve a poco. Le parate del portiere e i legni colpiti non fanno testo, serve cinismo, perché è con quello che si vincono le partite». La scorsa settimana al Picco, stavolta a Benevento. Due partite simili hanno condannato il Novara alla sconfitta. «I ragazzi seguono le mie idee, ma siamo tutti consapevoli che ci vuole tempo per assimilarle. Il Novara fino allo scorso anno era abituato a giocare in un modo, è chiaro che quest’anno con diversi cambiamenti in organico e il cambio di guida tecnica ci sia bisogno di un po’ di tempo e pazienza. Certo, se il pallone qualche volta entrasse sarebbe meglio».
gli attaccanti. Giornata senza gol per Ceravolo e Cissé che si godono comunque una giornata importante. L’attaccante guineano è soddisfatto a metà per la sua prestazione. «Qualcosa avrei potuto farla meglio, qualche altra l’ho sistemata strada facendo. Le mie condizioni fisiche? Stanno migliorando gara dopo gara, inizio a sentirmi davvero bene». Gli fa eco proprio Ceravolo che pone l’accento sulla consistenza della difesa ospite: «Non era una partita semplice perché il Novara ha ottimi difensori e per noi è stato difficile trovare spazio. Per fortuna abbiamo trovato il gol con un inserimento di Chibsah che ci ha regalato tre punti decisamente pesanti»«.

Corriere dello Sport