Senza centravanti “intoccabile” ci sono due forti eredi e siamo già il miglior attacco
“Abbiamo preso altri tre punti. Prossima fermata? Champions!», ha scritto Milik su Facebook. Felice come se avesse segnato il polacco che invece contro il Chievo Verona ha giocato nel secondo tempo e non ha avuto opportunità per segnare. Il gol lo ha segnato Gabbiadini, una rete importantissima che l’ha sbloccato dopo cinque partite di digiuno. Quest’anno non c’è più il centravanti titolare e intoccabile come Higuain ma due interpreti (Milik e Gabbiadini) che potranno essere alternati in base alla condizione di forma e alle esigenze della partita. Più centravanti di manovra Milik, attacca la profondità e fa salire la squadra, più bomber da ultimi sedici metri Gabbiadini che però sta lavorando per muoversi al meglio negli schemi di Sarri. «Grande serata, felice per il gol e per la vittoria», il tweet nell’immediato post partita dell’attaccante bergamasco che ha ritrovato il sorriso esultando come non mai. Milik e Gabbiadini chiamati a raccogliere un’eredità pesantissima, quella del Pipita che da solo di reti ne mise a segno 36 stabilendo il record storico di tutti i campionati di serie A. Migliore attacco. Quello di Sarri con 14 gol in sei partite è il miglior attacco della serie A.
Fonte: Il Mattino