SERIE A – Napoli-Chievo Verona 2-0, ecco i top della sfida del San Paolo
Il Napoli batte il Chievo Verona per 2-0, riscatta la serata sfortunata contro il Genoa e conferma il secondo posto solitario. Gli azzurri nella prima frazione sbloccano con le reti di Gabbiadini e il centesimo centro di Hamsik. Nella ripresa l’unica emozione è l’ottimo intervento di Koulibaly su Floro Flores poi nulla più. Ecco i top del Napoli nella sfida del San Paolo.
Albiol 6,5 – Il difensore spagnolo si sta dimostrando non solo un grande giocatore ma un leader silenzioso che trascina la squadra e non perde i duelli con l’attacco avversario. Ieri il rinnovo oggi le conferme sempre più fondamentale per gli schemi di Sarri
Koulibaly 7 – Il Napoli ha ritrovato la sua roccia in difesa, davvero insuperabile, vince tutti i contrasti e annulla il gioco offensivo del Chievo Verona. Eccezionale su Floro Flores evita che il ragazzo napoletano riapra la partita. Periodo d’oro per il senegalese.
Ghoulam 7 – Il giocatore algerino è in un ottimo momento di forma annulla completamente le incursioni di Birsa e corre come un forsennato per tutta la partita senza mai commettere una sbavatura. Si sta trasformando in un calciatore sempre più completo e per Sarri è un’ottima notizia.
Zielinski 7 – Ormai è chiaro che il polacco è stato un acquisto indovinato. Lo vediamo dal lato destro, anche sinistro e centralmente contrasta senza perdere un duello con il centrocampo avversario. Gli manca solo il gol ma per il momento il suo approccio con l’azzurro è eccellente.
Hamsik 7 – Nel mese di settembre il capitano si è tolto due grandi soddisfazioni, superare Maradona e arrivare a quota 100 reti, cosa volere di più dalla vita. Lo slovacco è in un buon periodo di forma e al di là delle reti è il giocatore simbolo della squadra partenopea.
Gabbiadini 7 – Finalmente la punta azzurra si è sbloccata ma prima della rete, i segnali c’erano. Sorrentino gli aveva negato la gioa del gol, ma il tiro potente è la sua specialità e scatena anche la sua gioia sotto la curva A.
A cura di Alessandro Sacco