Arkadiusz Milik non ha solo accettato uno dei compiti più ingrati degli ultimi anni, cioè sostituire Gonzalo Higuaín, ma è anche diventato il giocatore polacco più costoso di sempre passando dall’Ajax a Napoli per 32 milioni di euro, una cifra più di 10 volte superiore a quella pagata al Bayer Leverkusen 12 mesi prima.
Il 22enne attaccante polacco, che non ha mostrato segni di tensione, ha parlato a UEFA.com della sua vita a Napoli, della sua carriera cosmopolita e dei motivi per cui non sente la pressione.
Eri teso prima di esordire in UEFA Champions League con il Napoli? “Non molto. Come succede prima di ogni partita, dovevo solo trovare la concentrazione e pensare ai miei obiettivi. Più che altro ero contento di giocare una partita del genere”.
Com’è andata la gara? “Non abbiamo giocato al meglio, ma abbiamo vinto e sono contento, anche per i due gol. Ho dato il mio piccolo contributo alla squadra e l’importante è aver fatto tre punti”.
Sei il giocatore polacco più costoso di tutti i tempi. Ne sei fiero? Senti la pressione? Fa differenza per te? “In realtà non mi importa. Solo l’impegno quotidiano, gli allenamenti e le partite ogni tre giorni dimostrano chi sei. Se un giorno giochi bene, devi farlo anche tre giorni dopo, altrimenti la gente si dimentica in fretta di te. Puoi segnare due gol in una partita, ma magari tre giorni dopo giochi male. Nel calcio devi sempre dimostrare il tuo valore. Se un giorno giochi male, non significa che lo farai anche tre giorni dopo; anzi, potresti giocare la partita più bella della tua vita. Tutto è possibile: lo so benissimo, quindi cerco sempre di andare avanti e di dare il massimo in campo”.