Giaccherini: “Il Napoli è un top club, voglio vincere. Sarri è un maestro”

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È il giorno di Emanuele Giaccherini: l’esterno azzurro ha parlato alla radio ufficiale del Napoli. Queste le sue impressioni sul momento della squadra e sul prossimo impegno: “Quella di Genova è stata una bella partita dal punto di vista del gioco da ambo le parti, giusto però archiviare in fretta tutte le polemiche. Sabato arriva il Chievo, avversario difficile che ha cominciato bene il campionato. Da qualche anno parte sempre bene, è una squadra esperta, sempre la stessa da anni e dura da battere. Sono pronto, ho bisogno di giocare per trovare la condizione. Spero di poter esordi prima possibile e dare il mio contributo alla causa. Quando mi si è presentata l’offerta del Napoli non ho avuto dubbi, è un top club con degli obiettivi importanti: voglio vincere al Napoli. Sarri ha influito perchè Insigne mi aveva parlato bene del mister, che era un divertimento giocare per lui. Questo si vede perchè giochiamo il miglior calcio, già dall’anno scorso e per me è bello partecipare al suo gioco. Non è da tanto tempo che mi alleno con Sarri ma le sue idee sono molto chiare, si vede in campo: la squadra fa sempre la partita e dà spettacolo. Lui è un maestro. Ho fatto un po’ tutti i ruoli, nel 4-3-3 non ha mai fatto la mezz’ala mentre nel 3-5-2 è diverso. In questo modulo preferisco l’esterno ma Callejon è un’ala pura, un attaccante e non ho le sue caratteristiche ma alla Juve ed al Cesena ho giocato così. Ci vogliono tanti giocatori forti per mantenere un alto livello in tutte le competizioni. Mi sento un giocatore maturo, sono esperto per questa rosa avendo 31 anni: è importante soprattutto in certi momenti di difficoltà della stagione. Ero un giocatore importante per la Juve e per la Nazionale, non è semplice giocare tanto nelle grandi squadre perchè ci sono tanti impegni. Con il mister Conte ho ricavato tanto spazio e spero di fare altrettanto a Napoli. Qui c’è mentalità vincente, Sarri ce la sta trasmettendo perchè vogliamo vincere ovunque. Vincere mercoledì col Benfica vorrebbe dire mettere fieno in cascina per il girone, poi l’importante è non perdere: bisogna però concentrarsi prima sul Chievo, pensiamo ad un ostacolo alla volta. Non avevo mai vissuto Napoli, ci ero solo passato per giocare: sono rimasto sorpreso dall’amore e dalla passione della gente per questa squadra. Mi piacciono tanti piatti ma noi giocatori non possiamo concederci tanto: si mangia bene, così come in tutta Italia. I tifosi mi chiedono foto e autografi, mi fanno i complimenti per la carriera: io cerco di fermarmi sempre ed essere disponibile verso tutti. Girare in centro è faticoso. Spero che il Napoli abbia fatto un grande acuqisto con me ma sarà il campo a dirlo: di solito parto sempre sotto traccia per poi togliermi soddisfazioni, occorre anche pazienza e lavoro. Ogni anno che passa ho sempre più fame e spero di ritagliarmi spazio al Napoli, ma principalmente voglio vincere. Il mister mi conoscerà sempre meglio, migliorerò perchè non c’è mai freno da questo punto di vista. Per Napoli-Chievo speriamo nel lieto fine.”

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