Radio Nuova Vomero – Cesarano: “Sarri non deve lamentarsi, il Napoli è competitivo”

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Ai microfoni della trasmissione Calcio Sprint, in onda sulle frequenze di Radio Nuova Vomero, Rino Cesarano si è soffermato sul momento storico del calcio. Focus inevitabile inoltre sulla Serie A e sul Napoli: “Il problema dei tifosi allo stadio è la cultura: all’estero andare allo stadio significa trascorrere qualche ora in allegria e sportività, senza scontri con l’avversari e godersi la partita. Inoltre l’accoglienza e lo spettacolo in campo offerti sono altri problemi, il risultato in Italia è essenziale. Oltre non si fa un dramma per una sconfitta e ci si tiene al fatto che i giocatori diano tutto in campo. Il grado di confort è importante, all’estero ti godi la partita e trovi servizi igienici puliti. In molti stadi c’è anche la possibilità di consumare pasti, bere tè, giocare alla play station o scommettere: ci si diverte e si passano belle giornate, andando in compagnia di una donna. In Italia c’è soltanto il culto dell’incasso, prezzi alti e c’è poca offerta, non si può portare la moglie allo stadio. La prima volta che Benitez portò sua moglie ed altre donne spagnole, rimasero sconcertate dalle file ai bagni e altro. Le condizioni non sono ideali, anche lo spazio tra la tribuna e gli spogliatoi è pericoloso e brutto da vedere. La massima sicurezza ed il confort sono garantite al di fuori dell’Italia, è raro: dipende dalle istituzioni, perchè rientra nell’argomento il servizio pubblico, non solo i presidenti. In Inghilterra ed in Germania funzionano al meglio treni e pullman, a Napoli è complicato già parcheggiare per non parlare del deflusso. Disagi che si ripercuotono poi sulla crescita delle pay tv. Col Genoa Sarri non poteva fare di meglio, le cose si decidono prima. Il cambio modulo e l’effetto sorpresa sono facili da dire, difficili da applicare: occorrono tempi, giocatori e situazioni adatte. Il Napoli sta perfezionando il 4-3-3, Il pareggio è frutto di circostanze, tutte le partite non si possono vincere altrimenti sarebbe scudetto ogni anno. Non c’è stato il solito Napoli, imbrigliato a centrocampo e non c’è stato modo di scalvare il pressing del Genoa. Mi aspettavo di più da chi aveva saltato la partita precedente, questo per non citare i due rigori evidenti negati e le occasioni fallite da Insigne e Hamsik. Nonostante la prestazione non eccellente, gli azzurri potevano fare propria la partita. Col Chievo mi aspetto cambi, è arrivata l’ora di Rog, Diawara e Maksimovic, visto che Hamsik e Jorginho sono affaticati e Kouliabaly deve riposare per il Benfica. Zielinski stesso, è più tecnico di Allan e si inserisce di più. La diatriba tra De Laurentiis e Sarri non fa bene a nessuno, sono due personaggi impulsivi. Il mister è solo, ha soltanto Edo De Laurentiis vicino ma è giovane. Sarri aveva ragione sui torti arbitrali ma sbaglia sulla questione fatturato: queste frecciate alla società vanno evitate perchè la squadra ed i 128 mln spesi gli consentono di lottare per i vertici. L’atteggiamento è da classico toscano che si lamenta troppo. Il presidente è permaloso, suscettibile ed ha una parte della critica contro: ecco spiegata la sua reazione e la sua risposta al tecnico. Ci vorrebbe un tramite per evitare questi dibattiti, ingranditi dai media, a distanza che possono nuocere alla crescita della squadra”.

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La Redazione

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