Il Napoli è primo, questo il verdetto dell’ultima giornata di campionato, la squadra c’è è competitiva, e se ne rendono conto i giocatori e lo sa bene anche Sarri. Si proprio lui, Sarri ha saputo plasmare la squadra del Napoli dandole una propria personalità e modo di giocare, infatti in queste prime giornate abbiamo potuto ammirare la crescita della squadra partenopea, e il bivio di crescita sembra essere stata proprio la partita di Sabato col Bologna. Abbiamo visto un Napoli affamato e non affannato dalle stanchezze della champions, che non ha mai messo la partita in pericolo, anche quando si trovava sull’1 a 1 , ha saputo aspettare gestire e ha saputo colpire col suo uomo più importante Arkadiusz Milik. Si proprio lui, polacco,alto,forte, un atleta dicono, sta scacciando via il fantasma di Gonzalo Higuain a suon di doppiette, supportato come al solito da un fantastico Callejon che quest’anno sta facendo sfaceli, grazie alla sua intelligenza tattica e la dote di offendere di più rispetto allo scorso anno. La squadra è molto più completa e ha anche le giuste sostituzioni ora,cosa che è mancata l’anno scorso, i vari Zielinky, Rog e Diawara, saranno gestiti e Sarri dovrà trovare il modo di inserirli in squadra, per sfruttare al massimo tutto il loro potenziale e quello della rosa. Sembra delineata nella sua testa ormai la squadra titolare, che pare sia la stessa dell’anno scorso con Milik al posto di Higuain e uno scatenato Mertens che ha ribaltato le gerarchie a sfavore del talento nostrano Lorenzo Insigne, ma sembra impensabile che il napoli possa affrontare 3 competizioni con gli stessi 11, quindi ci sarà molto da lavorare sui ballottaggi e sul turn over che può essere una chiave vincente. Sarri saprà come gestire la sua rosa, e come inserire i nuovi al momento adatto.
Fonte: Il Mattino