ESCLUSIVA – Daniele Celiento (dif. Viterbese): “Affascinato dal progetto del club. I giovani? Dobbiamo prendere esempio dall’Inghilterra”

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Il campionato di Lega Pro ha mille sfaccettature, diversi club prestigiosi che hanno voglia di tornare a grandi livelli e si punta molto sui giovani che sono la base fondamentale per l’intero movimento. Ilnapolionline.com ha intervistato il neo difensore della Viterbese Daniele Celiento sul suo inizio in campionato e sul momento del calcio in generale.

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Con la maglia della Viterbese già un gol e buone prestazioni. Un mini bilancio davvero positivo. “Sono soddisfatto del mio inizio di stagione. Non solo per la mia rete contro la Rancing Roma che ha permesso alla squadra di vincere, ma anche del momento che stiamo attraversando. Siamo reduci da 4 punti nelle ultime sfide e la classifica fino ad ora è positiva. Dobbiamo continuare su questa strada se vogliamo fare una stagione positiva”.

Lo scorso anno la Robur Siena, quest’anno la Viterbese. Due club prestigiosi per la tua definitiva consacrazione. “La società toscana ha in passato anche disputato la serie A ed è stata per me una stagione positiva. La scelta della Viterbese? Mi ha convinto il progetto del club, un presidente ambizioso ed una squadra che sono certo farà molto bene. Il nostro obiettivo è pensare ad una gara alla volta e alla fine tireremo le somme”.

L’inizio di stagione anche dei tuoi ex compagni del Napoli Primavera è stato positivo. Gol di Romano, Anastasio e di Bifulco in B. C’è la vostra definitiva consacrazione nel calcio professionistico? “Assolutamente sì, con alcuni di loro mi sento spesso e sono felice che abbiano iniziato al meglio la stagione. Avevamo messo in preventivo che avremmo trovato delle difficoltà, dal settore giovanile al professionismo non è semplice. Io credo che c’è una crescita da parte di tutti noi, non solo per i gol segnati ma anche per la continuità che stiamo avendo e perciò dobbiamo proseguire tutti su questa strada”.

Hai avuto la possibilità a Dimaro di allenarti con la prima squadra. L’emozione di essere al fianco di tanti grandi calciatori e se ti aspettavi l’inizio così positivo. “Ovviamente ero felice di stare al fianco con tanti calciatori così di spessore, è stata un’esperienza davvero positiva. Poi ho conosciuto anche mister Sarri e devo dire la verità è una persona che trasmette un’enorme carica ed è molto ambiziosa. I risultati parlano a suo favore e sono convinto che sarà una stagione positiva per la squadra. Da tifoso del Napoli ovviamente me lo auguro”.

Tu hai giocato assieme a Roberto Insigne nella Primavera. Cosa gli manca per fare il definitivo salto di qualità nel calcio che conta? “Io e Roberto ci conosciamo da tanti anni, non solo a livello calcistico, ma anche perché siamo ottimi amici. Lui ha davvero tutto per far bene anche in serie A, le qualità non gli mancano. Mi auguro che possa avere la possibilità di dimostrare quanto vale con il Napoli e se dovesse giocare sono certo che non tradirà le aspettative”.

In conclusione ti vorrei chiedere perché per voi giovani è difficile giocare con continuità nel calcio professionistico? “E’ difficile perché molti progetti in serie A non sono ancora attivi al 100%. C’è la voglia di volerlo fare ma non si passa ai fatti, ad esempio in Inghilterra si punta molto sui ragazzi e da questo punto di vista il calcio si sta evolvendo. Mi auguro che tutto ciò accade anche in Italia, noi ragazzi vorremmo essere tutelati e se non abbiamo la possibilità di giocare non possiamo dimostrare tutto il nostro valore. Una volta che questo verrà messo in pratica le grandi società ci daranno la possibilità di giocare e avremmo fatto il definitivo salto di qualità tanto agognato”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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