Juve Stabia-Siracusa sarà certamente una serata di festa sugli spalti del “Menti” in virtù di un antico gemellaggio che resiste da più di trent’anni, nel ricordo del difensore Nicola De Simone deceduto clinicamente il 30 maggio 1979 all’ospedale “Cardarelli” di Napoli (e in coma dopo un colpo alla testa rimediato in Paganese-Siracusa 1-1 del 13 maggio ’79), nel periodo in cui militava con i siciliani. A dispetto della distanza logistica tra le due piazze, anche da parte biancazzurra potrebbe esserci una buona risposta in termini di affluenza. Del resto la “fratellanza” è nel segno del “ragazzo che visse per sempre nel cuore di due popoli e due città”. Saranno, dunque, più dei millecinquecento tifosi presenti al “Menti” mercoledì scorso, anche perché i gialloblù hanno collezionato nove punti nelle ultime tre gare, mentre il Siracusa è a caccia del primo successo in campionato dopo due punti all’attivo in quattro turni.
punto di forza. Il punto di forza della Juve Stabia è soprattutto la capacità di costruire ed offendere, a dimostrazione delle gran qualità in organico e di una resistenza caratteriale fuori dal comune. I gialloblù che, in casa erano sotto contro il Messina mercoledì scorso, hanno avuto la forza di rimontare grazie all’ottima serata di Kanoute, in prestito dal Benevento che lo segue con particolare attenzione. Gaetano Fontana non sarà in panchina questa sera (ore 20.30) perché squalificato – sarà sostituito dal tecnico in seconda Fabio Caserta – ma ha preparato una Juve Stabia ormai plasmata sul 4-3-3. Non dovrebbe giocare la stessa squadra che aveva disputato il turno infrasettimanale. Un cambiamento importante può avvenire a centrocampo dove Zibert potrebbe essere sostituito da Izzillo. L’ex Akragas ha una caviglia in disordine. Potrebbe esserci una rivoluzione in attacco per motivi di turnover. Fuori Marotta-Del Sante-Lisi, dentro Kanoute-Montalto-Sandomenico per quello che sarebbe un trio offensivo inedito. L’obiettivo è di confermare la media realizzativa interna, con la Juve Stabia in grado di segnare almeno due reti (4-0 al Melfi, 2-1 al Messina). Sarà importante, però, cercare di non concedere troppo ad un Siracusa pronto ad approfittare degli spazi concessi. In difesa riconferma scontata per Atanasov – match-winner mercoledì scorso – con l’esperto Amenta in panchina.
Corriere dello Sport
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