Il Napoli ha il suo bomber, è Josè Callejon
La compattezza è condizione essenziale per fare bene quest’anno, Callejon, autore del primo gol della vittoria ieri sera contro il Bologna, parla di questo Napoli sempre affamato di gol, e finalmente con una mentalità vincente: “Ho segnato io e ha fatto gol Milik, ma la cosa migliore della serata sono i tre punti che portiamo a casa”: per lo spagnolo sono cinque in quattro round di campionato.
Il Napoli ha il suo bomber, è Josè Callejon. Addirittura capocannoniere del torneo. Un altro di quelli che ha beneficiato della partenza di Higuain. L’idea di Sarri fatta realtà: senza Gonzalo dovranno segnare di più centrocampisti e attaccanti. Faccia e fisico da torero, Josè è tornato quello della prima gestione Benitez. Presente e pungente sotto rete, i «tagli» restano la sua specialità: alle spalle dei difensori e poi dritto a infilzare il portiere, di testa o di piede. Siamo già a due centri con la capoccia, ieri come Palermo, quasi in fotocopia a schiacciare la palla: uno schiaffo ai difensori, lui che non arriva nemmeno a 170 cm. Solito lancio di Insigne, solita rete: gli esterni che squartano in due le difese, uno dipinge assist, l’altro realizza.
Callejon è tra quelli che trainano il gruppo: si sperava e si sapeva che avrebbe «ingranato» subito, merito della corporatura non proprio possente e del precampionato finalmente portato a termine in estate. Il torero con i muscoli tirati a lucido è il segreto di quest’avvio di stagione, corre, segna e intanto fa parlare le statistiche: con quella di ieri sera sono cinquanta le reti in maglia azzurra. “Non importa chi segna ma devo ammettere che fare gol è fantastico“: sudore e gioia a fine gara, la quarta vittoria consecutiva tra campionato e Champions proiettano Callejon e la squadra in un’altra dimensione. Inattesa fino a un mese fa. Come il ruolo di leader che Josè si sta ritagliando, per sé e per l’Arcangelo Milik: “Deve imparare ancora tanto ma ha iniziato alla grande”.
Fonte Il Mattino
Foto Italo Cuomo (SSCN)