Pardo: “Napoli seconda forza del campionato. Centrocampo fin troppo abbondante”

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Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Pierluigi Pardo di Mediaset. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:

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“Penso che il Napoli sia ampiamente favorito contro il Palermo, anche se il cambio di panchina porta sempre nuove motivazioni e nuove energie mentali. I rosanero poi a San Siro hanno fatto tutto tranne che male, anzi. Ha tenuto benissimo l’assedio finale dell’Inter, rischiando anche il vantaggio. Gli azzurri rimangono fortissimi, nonostante la partenza di Higuian. E’ la seconda forza del campionato fino a prova contraria, dopo la Juve c’è il Napoli. Poi il mercato di prospettiva fatto dalla società rischia solo di migliorare l’attuale posizione dei partenopei. In alcuni settori del campo sono passati da uno stato di decadenza, ad uno stato di abbondanza. Sono stati presi tre giocatori a centrocampo che possono rivoluzionare quel reparto sia qualitativamente che quantitativamente. Milik è un giocatore pronto, che è partito benissimo, ma io avrei preso un centrocampista di meno e avrei speso qualcosina di più in attacco. Imputo agli azzurri che potevano dirigere la questione Higuain, non subirla. Comunque, il Napoli una volta avuti i soldi in mano della clausola, li ha spesi tutti e li ha spesi in maniera molto intelligente. Insomma, Diawara lo voleva mezza Serie A, Zielinski è un giocatore pronto, Rog di grande prospettiva ecc. ecc.

Riuscire ad avere una rosa così forte, senza ingaggi clamorosi, a differenza di Milan, Inter e Roma, è una medaglia per il Napoli. E’ una squadra coesa che non ha squilibri che possono creare eventuali effetti domino. Trovo normale che Insigne chieda un ritocco al contratto e gli azzurri ad una crescita tecnica bisogna accompagnare una crescita economica, e il Napoli in questo è molto, molto bravo.

Ventura dalla vittoria contro Israele ne è uscito molto rinfrancato. Dopo la Francia ha ricevuto tantissime critiche ingiuste, basate su pregiudizi e un pedigree poco elevato. L’Italia ieri ha sofferto un po’, ma nel complesso ha fatto molto bene. E’ un maestro di calcio e le sue esperienze fatte con il Torino per me valgono come uno scudetto”. 

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