Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Enzo Bucchioni, direttore di QS. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Contro Israele l’importante era il risultato, visto che 3 punti fanno sempre comodo in un girone difficile come quello dell’Italia. Non potevamo pretendere di più dal punto di vista del gioco, visto che Ventura è lì da poco, il gruppo non conosce ancora le sue idee di gioco ed è giusto incoraggiarlo. Certo, in alcuni frangenti la squadra è risultata imbarazzante, ma la sensazione è che gli stessi giocatori vogliono accompagnare il proprio mister a raggiungere i livelli più alti possibili e smentire le critiche arrivate dopo la Francia.
Quest’anno per il Napoli le cose sono diverse. La panchina è lunga e sostanziosa dal punto di vista delle scelte. Mi aspetto una squadra con più volti, meno monotona dell’anno scorso. La rosa ampia ti permette di non essere più prevedibile, visto che durante la passata stagione molti allenatori non dovevano sforzarsi più di tanto per trovare rimedi alle offensive azzurre. E’ chiaro, poi quando hai dei campioni che in una giocata riescono a sbloccarti la partita allora è tutto più facile.
Insigne deve capire che in una carriera ci sono degli step. Deve capire che il posto da titolare è suo solamente se è in condizione. Il fatto che quest’anno gli attaccanti esterni sono molto più stretti penalizzano un po’ Insigne, visto che Mertens nel brevilineo, nelle triangolazioni, ha tendenze migliori rispetto a Lorenzo. Devono però sapersi alternare, visto che arriveranno partite più adatte alle caratteristiche di Insigne. La cosa più importante è la serenità, cosa che non mi sembra abbia avuto il ragazzo in questi periodo. Mugugnare non serve a nulla. Tutti hanno fatto questo step. Insigne ha qualità e saprà sicuramente reagire e migliorare quanto fatto l’anno passato. Farli giocare entrambi potrebbe essere un’altra soluzione, anche se significherebbe sbilanciarsi in maniera netta in attacco. Callejon è predisposto al lavoro di sacrificio, in certe partite riesce a fare addirittura il terzino. Lo spagnolo mi dà molte più sicurezze dal punto di vista tattico. Se devo sostituirlo, scegli Giaccherini, che ha nelle debiti proporzioni le stesse caratteristiche di Callejon”.