Champions – Real Madrid, l’ allenatore, la mentalità ed i voti
L’ALLENATORE:
ZIDANE – Quando lo vedi in conferenza stampa o uscire dallo spogliatoio, sembra ancora un giocatore. Firma anche quasi più autografi dei suoi campioni (CR7 escluso). La Champions alzata dopo pochi mesi di panchina non ha risolto del tutto i dubbi sulle sue capacità da allenatore: gioco non proprio spumeggiante, ma molto buon senso (Casemiro centrale) e grande capacità di estrarre il meglio dalle sue star. La vera prova sarà quest’anno, dover gestire un’intera stagione, dall’inizio alla fine, con il compito di confermarsi. Mica facile.
LA MENTALITÀ – È il Real Madrid, ragazzi, primatista di Champions vinte: qui, dopo aver alzato l’undicesima, già pensavano a quella successiva. E in Europa questa abitudine si avverte. Gol al 93’ di Sergio Ramos (un difensore!) nella finale 2014, vittoria ai rigori quest’anno. E anche Morata, l’unico arrivato, è di casa.
I VOTI
8 DIFESA – Magari brutti, sporchi e cattivi, ma sempre efficaci. E Pepe si è anche rilanciato con l’Europeo
9 CENTROCAMPO – Trovato l’equilibrio con Casemiro, al resto pensano Kroos e Modric.
9 ATTACCO – Come migliorare la BBC dei mostri Cristiano e Bale? Con lo specialista di coppe Morata…