Massimo Mauro conclude la sua visione sella squadra del Napoli parlando dell’ attacco:
«Complimenti per aver scelto Milik, mossa di mercato perfetta e tempestiva: non è Higuain ma potrebbe diventarlo. A me questo giovanotto ha fatto una grande impressione, ha fisico e tecnica per fare molto bene. Ma non carichiamolo di tensioni eccessive, scommetto che crescerà e farà molti gol. Sugli altri devo ripetermi: ho delle perplessità legate al singolo più che al reparto. Al momento è come se Insigne e Gabbiadini non fossero disponibili. Hanno portato avanti, attraverso i loro procuratori, un’estate allucinante tra polemiche e tira e molla. Con il risultato che nelle prime due partite non hanno inciso, perdendo addirittura il posto da titolare. Possono Sarri, la società e la squadra permettersi il lusso di avere due giocatori del genere con il muso lungo e poco utili alla causa? Con la partenza di Higuain, Gabbiadini dava per scontato di essere titolare. Gli è stata offerta la chance eppure lui non ha toccato palla: la maglia si conquista, non è un semplice diritto e non si assegna tenendo conto delle gerarchie. Lo stesso discorso vale per Insigne. Certe faccende vanno sistemate senza far trapelare niente all’esterno. Sono curioso di vedere come risponderanno adesso i due attaccanti, finito il mercato: Insigne e Gabbiadini si metteranno in riga? Oppure creeranno malumori nello spogliatoio? È stato un inizio di campionato sotto il segno di Mertens, oltre che di Callejon: giocatori fantastici quando indovinano la giocata. Sapranno ripetersi nelle partite fondamentali, dove di solito scompaiono? Sono elementi che ti fanno vincere lo scudetto o soltanto un paio di partite? Non occorreva forse un altro pezzo da novanta da affiancare a Milik?»