CdS – CLAMOROSA trattativa in corso, De Laurentiis rivuole Cavani

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Il sogno di una notte di fine estate è talmente bello, talmente suggestivo e anche romantico, che a raccontarlo vengono quasi i brividi: il Napoli vuole riportare a casa Edinson Cavani e lui, il Matador, vuole riabbracciare la città che l’ha fatto volare. Incredibile? Beh, sicuramente vero e difficile. Ma non impossibile. Perché le notizie che scappano via da Monaco, dove ieri sera Edi ha trascorso la vigilia della sua partita di campionato guardando in tivvù il Napoli vincere con il Milan, raccontano proprio questo: Aurelio De Laurentiis sta provando in tutti i modi a regalare un colpo fantastico al popolo azzurro e il Matador non vede l’ora di riabbracciare Napoli e i suoi figli, che la città non l’hanno mai lasciata. Non resta che attendere. E magari anche fibrillare, sì: dalla fuga notturna di Higuain, al ritorno di Cavani. Che spettacolo sarebbe. Il calcio, a volte, sa davvero regalare un sogno.

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CHE STORIA. E allora, parte il conto alla rovescia: quattro sono i giorni al gong, alla fine del mercato, e due sono le mani impegnate a scrivere una storia che fino a qualche tempo sembrava decisamente impossibile. Autentica bomba, quella che il presidente azzurro sta provando a piazzare. L’epilogo incredibile di una vicenda lunga e tormentata cominciata con l’addio traumatico del Pipita, e proseguita per un mesetto buono a colpi di tweet (di Wanda Nara Icardi) e ipotesi più o meno credibili (da Diego Costa a Bacca, passando per Kalinic, Luiz Adriano, Tevez e Maurito stesso). In principio, per la cronaca, fu una frase: «Se non sbaglio Cavani ha detto che finché ci sono io, a Napoli non torna», spiegò De Laurentiis a Dimaro. Ma poi evidentemente qualcosa è cambiato: perché il Matador, adesso, da queste parti tornerebbe di corsa.

PACE E ACCORDO. Sì, la pace tra Edi e il presidente è scoppiata: una telefonata, poi un’altra e un’altra ancora. Fino ad arrivare a un accordo: già, perché Edinson e il Napoli hanno già raggiunto ogni tipo di accordo. Qua la mano: vamos, champagne. Anzi, non ancora: perché ora bisogna definire con il Psg, che ovviamente non molla. L’affare, insomma, non è chiuso, sia chiaro, però la base è buona: perché la volontà di Cavani è quella di tornare a Napoli sia per continuare un discorso chiuso nell’estate 2013 a 104 gol, a 11 reti dal record di Maradona, sia per riabbracciare i due figli, Bautista e Lucas, che vivono proprio in città insieme con la ex moglie, Maria Soledad.

CHE TENSIONE. Edi, insomma, ha già fatto la propria scelta, consapevole e deciso, ma ora tocca al Napoli chiudere i conti con il Psg: De Laurentiis sta facendo di tutto, altroché, ma l’affare è grosso davvero e i prossimi giorni scorreranno via tra smentite, frenate e magari anche risate. Il mercato è questo, bugie e pochissime verità. Ma la tensione, invece, è reale: oggi il Matador sfiderà il Monaco in Ligue 1, ma ieri la sua vigilia è stata condita da un’altra partita: Napoli-Milan. E dopo la doppietta di Milik la pressione è anche salita: ansia, attesa, fibrillazione. Ma per la Champions e per sfidare la Juve di Higuain sognando lo scudetto, beh, lì davanti non si è mai in troppi. Soprattutto se ti chiami Cavani.

«CHE SOGNO». In attesa di sviluppi, però, la passerella è tutta di Arkadiusz Milik. Da ieri anche Armadius: doppietta d’autore e l’onore di diventare il primo polacco a segnare con il Napoli. «Il mio sogno era proprio questo: fare gol al debutto al San Paolo dal primo minuto. Sono felicissimo, qui è tutto fantastico. Higuain? Non sento la pressione, penso soltanto a me stesso». Nel frattempo lo ha scavalcato in classifica marcatori. «E’ un grande giocatore, ma è in un altro club». Punto. E via a brindare per la vittoria: «Dopo Pescara eravamo molto arrabbiati: avevamo voglia di dimostrare ai nostri tifosi le qualità della squadra e ci siamo riusciti».

Fonte: Corriere dello Sport

 

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