Il Napoli doveva riscattare il pareggio di Pescara e ci riesce con un successo per 4-2 ai danni del Milan. Nella prima frazione gli azzurri vanno in vantaggio con la doppietta di Milik, ma da segnalare un Mertens in grande spolvero, palo e mette in difficoltà Donnarumma. Nella ripresa la squadra di Montella pareggia con Niang e Suso. I partenopei però non si abbattono e vanno di nuovo in gol con Callejon. Il Milan perde la testa e rimane in nove, espulsi Kucka e Niang, nel recupero poker azzurro firmato ancora Callejon. Ecco i top della squadra di Sarri nel match del San Paolo.
Albiol 6,5 – Il Napoli stasera in difesa ha sofferto la vivacità degli esterni rossoneri, ma il centrale spagnolo ha dimostrato di essere in gran forma annullando Bacca del Milan. Lotta come un guerriero ed esce dal campo sanguinante e tra gli applausi del pubblico partenopeo.
Jorginho 6,5 – L’ex calciatore dell’Hellas Verona aveva di fronte Montolivo, calciatore della nazionale e per un’ora l’italo-brasiliano ha tenuto testa alla grande il capitano del Milan. Un po’ in difficoltà nel finale di gara, ma con lui in mezzo al campo la musica è diversa.
Zielinski 6,5 – Il mediano polacco engtra nel momento più difficile della gara, come a Pescara ma ha la personalità di dare la palla a Mertens con molto semplicità. Grinta e tanta voglia di mettersi in discussione, è già entrato negli schemi di Sarri.
Mertens 7,5 – Dopo la gara di Pescara, il folletto “belga” conferma di essere in una forma stratosferica. Non segna, ma propizia le due reti di Milik e Callejon è impegna per ben 2 volte Donnarumma. Esce tra gli applausi e procura il rosso di Kucka. Davvero impressionante.
Milik 7,5 – Gioca titolare la sua prima partita con la maglia del Napoli, ma l’e centravanti dell’Ajax si presenta con una doppietta. La prima di rapina, ma la seconda con uno stacco imperioso che supera Kucka. Giocatore che non solo segna ma gioca di sponda, davvero completo non c’è che dire.
Callejon 7 – Quando il calciatore spagnolo si trova davanti alla porta è davvero implacabile. Per buona parte del match gioca in difesa per contrastare Niang, ma quando la gara si fa dura lui entra in campo e sigla le due reti che chiudono la pratica. Sempre è solo unico nel suo genere.
A cura di Alessandro Sacco