L’approfondimento di R. Muni: “La rivoluzione delle seconde linee”
Gli obiettivi della società, in sede di calciomercato, erano sostanzialmente due: alzare il livello qualitativo delle seconde linee e lasciare intatto l’undici dei titolarissimi, che aveva concluso alle spalle della Juve lo scorso campionato. Se il primo obiettivo può considerarsi sostanzialmente raggiunto, lo stesso non si può dire, purtroppo, per il secondo punto. Visto l’addio del Pipita, ad oggi, il secondo obiettivo è diventato un imperativo: assegnare la maglia numero nove ad un nuovo proprietario. All’indomani del tradimento del calciatore argentino, si era parlato di una trattativa per portare Mauro Icardi all’ombra del Vesuvio. Dopo giorni e giorni di chiacchiere da bar, abbiamo appreso che il tutto era nient’altro che una manovra per spillare un contratto più sostanzioso all’Inter. Dopo le chiacchiere legate ad Icardi, il vuoto assoluto ed alla prima di campionato il problema è emerso: urge un centravanti in grado di sostituire degnamente l’ultimo capocannoniere della serie A! Dove la società ha compiuto gli sforzi maggiori è stato a centrocampo, dove al trio dei titolarissimi Allan-Jorginho-Hamsik si è finalmente aggiunto un terzetto di riserve all’altezza, grazie agli ingaggi di elementi giovani ma dalle indiscutibili doti tecniche: Diawara, Rog (?) e Zielinski. Una vera e propria rivoluzione che rappresenta anche una novità assoluta, poichè sia Hamsik che Callejòn, tra i più spremuti da Sarri nella passata stagione, hanno i rispettivi ricambi: Zielinski, che ha vissuto un buon esordio a Pescara e Giaccherini, reduce da un campionato europeo di ottimo livello con la maglia della nazionale. Lo stesso Milik rappresenta un innesto di buona qualità che la società ha, però, il dovere di tutelare e di valorizzare, poiché sarebbe un errore grossolano quello di sovraccaricarlo dell’enorme peso del vuoto lasciato da Higuaìn. Nel frattempo, anche in difesa si muove qualcosa e Tonelli, primo acquisto ma fermo ai box per noie fisiche, sarebbe destinato a non essere l’unico difensore acquistato in questa sessione di mercato. Se il Napoli si è mosso bene nella scelta delle riserve, qualche problema pare non averlo ancora risolto. La sostituzione di Higuaìn è l’equivoco più grosso e rumoroso ma non l’unico nodo rimasto da sciogliere ma è probabile che qualcosa, magari al fotofinish, si muoverà. Il fatto che la maglia numero nove non sia stata ancora assegnata potrebbe rappresentare un indizio (…o una speranza?…) in tal senso. Rimane ancora il vuoto alle spalle di Pepe Reina. Al momento, Sepe e Rafael sono gli altri portieri a disposizione di Maurizio Sarri ma nessuno dei due offre garanzie di affidabilità. Forse qualcuno ha dimenticato che il sogno scudetto, nella passata stagione, si è infranto a Udine, anche per l’assenza di Reina e gli errori grossolani del suo sostituto. Chi ha buona memoria ricorda e non si capacita del fatto che nulla è stato fatto in tal senso. Gli altri nodi da sciogliere riguardano la permanenza di Valdifiori e Gabbiadini. Se per il regista il destino lontano da Napoli sembra sempre più probabile, visto anche l’arrivo di Diawara, ancora non è chiaro quale sarà il destino di Gabbiadini. Il futuro di Manolo, si incastra nella più alta questione del sostituto di Higuaìn…questione che lascia tutta la tifoseria partenopea con il fiato sospeso. L’ultima domenica di agosto vede in programma la seconda giornata di campionato ed a Napoli è in programma Napoli-Milan, partita che rievoca i fasti di maradoniana memoria e le memorabili sfide al Milan di Sacchi. Alla luce di quanto emerso dalla partita di Pescara, è probabile che Maurizio Sarri presenterà una squadra ritoccata rispetto all’esordio: Jorginho di rientro dalla squalifica, prenderà il suo posto in cabina di regia mentre è probabile che avanti ci sia spazio per Mertens dall’inizio e forse anche per Milik…aspettando qualche nuovo tweet di mercato. Avanti Napoli…Avanti!!!
Riccardo Muni
@riccardomuni