Sono 17 le “disgrazie” da mettere a posto al San Paolo

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Sono 17 (al diavolo ogni scaramanzia) gli interventi da effettuare con la speranza di mettere fine ai cantieri all’inizio della stagione agonistica del Napoli 2018-2019. Ecco l’elenco: al primo posto e non a caso, la«sostituzione della totalità dei sediolini». L’intero San Paolo avrà finalmente sediolini moderni, confortevoli e sicuri, di colore probabilmente azzurro. Le operazioni di sostituzione dei sediolini procederanno settore per settore in modo da non incidere sulle partire del Napoli. Poi «sistemazione e impermeabilizzazione delle gradinate», «sistemazione dei piazzali», qui l’allusione è a quelli esterni allo stadio, quando si esce dall’impianto dove c’è un caos indescrivibile molto pericoloso; In questa direzione vanno gli interventi di «ripristino e messa in sicurezza dei cancelli interni e di intercorsa, delle ringhiere, dei pali dell’illuminazione nonché delle opere in ferro». La«messa in sicurezza delle carpenterie metalliche e delle bullonature», «la messa in sicurezza della copertura esistente con integrazione analoga «laddove è necessario».E questo significa che non ci sarà una nuova copertura, ma quella vecchia rimessa a nuovo con tutti i problemi che provoca alla staticità dei palazzi circostanti l’impianto, una questione nata nel 1990 quando fu fatta la copertura. Per i cittadini residenti nei pressi del San Paolo, invece, si provvederà«al contenimento delle emissioni sonore» nei giorni delle partite ma non è precisato come. Presumibilmente saranno installati dei pannelli che assorbiranno i rumori dello stadio. Quindi «il rifacimento dei bagni esistenti» e soprattutto«la realizzazione di nuovi blocchi bagni».E ancora, saranno ritinteggiate tutte le parti in ferro, rifatti tutti gli uffici interni al San Paolo, abbelliti i blocchi di cemento- i pilastri – perché pitturati, verranno rifatti tutti gli impianti di videosorveglianza. E, naturalmente,anche i tornelli beneficeranno di questo«adeguamento funzionale». Fonte: Il Mattino

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