ESCLUSIVA – M. Martini: “L’attenzione dei media e calciatrici di livello, aspetti fondamentali per il movimento femminile”

All'interno le parole del consulente dell'Agsm Verona

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Il calcio femminile da un anno a questa parte è in ascesa, sicuramente la fusione con i club maschili ma anche maggior visibilità da parte dei media hanno reso il movimento in rosa davvero importante. Intanto il mercato è entrato nella fase decisiva e le squadre si stanno muovendo con molta attenzione. Ilnapolionline.com ha intervistato il consulente di mercato dell’Agsm Verona Mattia Martini sulla compagine scaligera e sul movimento femminile.

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Vorrei un tuo parere sulla rosa dell’Agsm Verona, a tuo avviso dove può arrivare? “Verona è una piazza storica, di blasone, dalla caratura internazionale, che attualmente ha strutturato un organico dallo spessore europeo e vanta un tecnico, come Renato Longega, abituato a vincere. Gli obiettivi della formazione scaligera non possono che essere importanti ed atti a competere per tentare di raggiungere costantemente risultati all’altezza della propria dimensione calcistica”.

Quest’estate si sta evidenziando un aspetto, c’è molta competitività sul mercato anche nelle altre compagini. Secondo te da cosa dipende tutto ciò? “Si stanno aprendo altri mercati, ulteriori bacini di approvvigionamento. Ormai l’Europa è diventato un mercato unico ed omogeneo, dove attingono in Italia pure Verona, Fiorentina e Brescia. Noi in particolar modo con nazionali svizzere, tedesche, spagnole, olandesi, inglesi e greche. Gli organici delle tre formazioni citate, proprio per una loro ormai caratura internazionale, lotteranno quasi certamente indisturbate per il tricolore”.

Secondo te a che punto sono le squadre italiane, rispetto alle compagini europee, compreso la Nazionale maggiore allenata da Antonio Cabrini? “Siamo dimensionati in una fascia media di competitività, a livello europeo: sia come club  in Women’s Champions League, sia come nazionale maggiore alle qualificazioni per Olanda 2018. Verona e Brescia, a buon viso della sorte, potranno ambire a stupire e regalarci piazzamenti di spessore in Coppa Campioni, mentre l’Italia del c.t.  Antonio Cabrini sicuramente ci regalerà il pass per gli Europei, competizione in cui l’azzurro ha sempre brillato”.

Da una settimana Patrizia Panico è entrata nello staff dell’Under 16 maschile allenata da Zoratto. Cosa ne pensi del nuovo ruolo dell’ex calciatrice? “Patrizia Panico, per la giocatrice in campo che è stata, si merita una carica come quella assegnatole. Le auguro le migliori fortune ed un futuro personale ricco di successi e soddisfazioni. È un simbolo del nostro calcio”.

Infine vorrei sapere se per te ci sono stati dei cambiamenti sul movimento femminile? “Il calcio femminile è in netta ascesa, inoltre sta godendo di un repentino affiancamento dei club maschili. Anche l’aver aperto nuovi mercati e l’aver acquistato prestazioni di giocatrici di notevole profilo internazionale aiuta ed aiuterà il movimento a svilupparsi ed inquadrarsi sugli standard dei maggiori campionati continentali. Infine non scordiamoci i media, ossia importanti testate e canali di comunicazione, che prestano sempre più attenzione alla nostra sfera calcistica e questo non può essere che uno spunto positivo per guardare con ottimismo al futuro”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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