Richard Lasik è un giocatore dell’Avellino. Manca l’ufficialità che dovrebbe arrivare in giornata dopo avere limato alcuni dettagli relativi alla parte economica ma il centrocampista slovacco è pronto ad aggregarsi ai nuovi compagni.
VISITA. A dare la comunicazione all’allenatore è stato direttamente il presidente Walter Taccone che ieri pomeriggio ha fatto visita alla squadra, alla ripresa della preparazione dopo i due ceffoni rimediati dall’Avellino sul campo di Bassano, con conseguente eliminazione che ha fatto sfumare la possibilità di registrare un buon incasso nella partita che – in caso di qualificazione – la squadra di Toscano avrebbe giocato sul campo della Sampdoria. Visto che in questi casi l’incasso si divide a metà tra le due società, per l’Avellino una perdita tuttavia considerevole. Il presidente ha sorvolato su questo argomento soffermandosi sull’aspetto tecnico, sul risultato e in particolare sulle aspettative di una tifoseria preoccupata.
ASPETTATIVE. Quelle dell’allenatore sono invece diverse e riguardano la possibilità di recuperare alcuni giocatori importanti e avere una rosa competitiva per l’inizio del nuovo campionato di serie B. Toscano s’è legato con un contratto triennale, sposando in pieno un progetto a medio termine che dovrebbe portare l’Avellino al salto di categoria.
ATTENUANTI. Quelle non mancano mai, nel calcio, ma vanno esaminate. Si potrà dire che i carichi di lavoro sono stati finora eccessivi, secondo una metodologia cara al tecnico e al suo staff; che gli avversari incontrati nelle uscite amichevoli erano fin troppo modesti per rappresentare veri e propri test (le rappresentative di due comuni irpini e una Casertana in ritiro da tre giorni); che la squadra s’è sobbarcata un viaggio da incubo (sette ore tra treno e pullman) partendo domenica mattina alle 5 da Avellino per l’impossibilità di reperire voli in un weekend da bollino nero, dopo avere saputo in extremis dell’inversione del campo a causa dell’indisponibilità del Partenio-Lombardi.
ACCUSE. Rispetto a tutto questo, la squadra è stata accusata di avere giocato in modo deconcentrato e il secondo gol incassato è la prova lampante. Un’azione che ha fatto il giro del web suscitando ilarità, con il pallone mandato da Rantier direttamente in porta dalla bandierina del calcio d’angolo mentre il portiere Frattali s’intratteneva a parlare coi suoi compagni che neppure s’erano accorti del tiro. E poi la scarsa reazione registrata dopo il primo gol, la testa altrove, le gambe molli.
RIPRESA. La squadra è tornata al lavoro a San Michele di Serino, su un campo in erba sintetica per abituarsi a quello che sarà il terreno su cui l’Avellino giocherà dalla prossima stagione, con lo stadio che dovrebbe essere pronto tra una settimana. Sabato è prevista un’amichevole a Lioni, pure sul sintetico, contro il Rionero di serie D, mentre si attende soltanto l’ufficialità per giocare, sul nuovo terreno di gioco del Partenio-Lombardi, (ore 18) contro il Cosenza. Dovrebbe esserci anche Lasik, quel giorno, che compirà 24 anni il 18 agosto e tornerà a giocare nel campionato italiano proprio contro il Brescia, nella prima giornata di serie B al Partenio.
Corriere dello Sport