La squadra è da primi posti, la società no. Perchè non chiamare Juliano o Bruscolotti? La “Scugnizzeria”? Belle parole…
In parole spicce: la società non esiste. De Laurentiis è stato abile e fortunato sinora in molte scelte e in affari vantaggiosi, ma non può pretendere di condurre da solo una società di calcio dei tempi d’oggi. Il Napoli ha bisogno di una struttura adeguata, non del solo consiglio di amministrazione gratificato dai dividendi. Ha bisogno di gradi intermedi fra il presidente e la squadra. Ha bisogno di competenza, fedeltà, autorevolezza e savoir-faire. Il Napoli ha tanti problemi in ballo, lo stadio in testa, il settore giovanile, l’impiantistica, ma anche una sede sociale decente localizzata in città. Il Napoli non può essere Castelvolturno. In Champions non può presentarsi dislocato alla periferia cittadina, anzi con un accampamento in provincia di Caserta. Nessuna delle tante problematiche accennate ha mai avuto una risposta concreta da parte della società azzurra. La querelle sullo stadio, fra il Napoli e il Comune, è ormai degna di una commedia di Scarpetta. La scugnizzeria, cioè un adeguato e produttivo settore giovanile, è stata una trovata estemporanea di De Laurentiis senza seguito. Bella la parola, zero i fatti. Nelle situazioni specifiche, presentate dal malcontento di Insigne e Koulibaly, il Napoli non si comporta da grande club. Anzi, un grande club questi casi non li fa neanche nascere. Mancano, nel Napoli, dirigenti capaci di fare da cuscinetto fra la presidenza e i dipendenti. Tranne alcuni casi di emergenza abilmente sfruttati da Ferlaino, il Napoli ha sempre trascurato, nella vita della società e per la sua migliore articolazione, la partecipazione di ex atleti di prestigio e di sicura fedeltà azzurra, come Juliano e Bruscolotti, per esempio, che potrebbero dare un grande contributo di esperienza, appartenenza e capacità di gestione dei giocatori. Saper parlare con i giocatori, calmarne i malumori, presenti nelle loro esigenze minime, legarli alla storia del Napoli: il Napoli di De Laurentiis non ha nessuno per questo ruolo delicato e importante.
Fonte: Il Mattino