ESCLUSIVA – V. Leccese: “Grava è la garanzia del settore giovanile”

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Il settore giovanile è una base solida per la crescita dei club, fondamenta solide per poter dire la propria in Italia e in ambito internazionale. La pensa in questa maniera anche il responsabile della Figc per la Campania Vincenzo Leccese che a “ilnapolionline.com”, parla del rendimento delle nazionali italiane e sul mercato del Napoli di Aurelio De Laurentiis.

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Ti vorrei chiedere di Patrizia Panico, entrata nello staff tecnico di Zoratto dell’Under 16. Cosa ne pensi dell’icona del calcio femminile? “Sono felice per lei, perché come hai detto tu, è un’icona del suo movimento. La scelta è stata fatta dal presidente della Figc Carlo Tavecchio e dai suoi assistenti, ovviamente io non mi posso prendere la paternità della scelta, però per lei sono contento e mi auguro che possa ottenere degli ottimi risultati”.

Dopo l’ottimo secondo posto dell’Under 19 agli ultimi Europei, cosa ci dobbiamo aspettare dalle altre nazionali? “Il risultato della squadra di Paolo Vanoli è davvero positivo, ma non è stato l’unico delle varie nazionali. Anzi c’è stata una crescita generale che posso definire ampiamente positiva. Sicuramente l’Europeo in Francia dell’Italia di Conte, pochi credevano che arrivasse fino ai quarti ma la caparbietà degli azzurri ha fatto sì che si centrasse un traguardo importante che poteva essere ancora più storico, peccato per la lotteria dei rigori contro la Germania. Bene anche l’Under 21 di Di Biagio che a settembre proseguirà nelle sue gare di qualificazione. Senza dimenticare il successo in Portogallo dell’Under 17 e la crescita dell’Under 15 di Antonio Rocca con ragazzi che sotto età si stanno mettendo in evidenza. Come tu ben sai non è mai facile ripetersi a questi livelli, ma c’è ottimismo anche per il futuro”.

Cosa ti senti di dire a Giampiero Ventura, neo c.t. della nazionale italiana? “Personalmente gli faccio i migliori auguri, lo ritengo una persona esperta e navigata e sono certo che saprà proseguire l’ottimo lavoro svolto da  Antonio Conte. La difesa dell’Italia è la base sulla quale ripartire, sicuramente ci sono calciatori in attacco sul quale puntare e a mio avviso dovranno essere valorizzati. Conoscendo il mister ex Napoli e Torino, sono ottimista sul suo operato e potrà ottenere degli ottimi risultati”.

Passando al settore giovanile del Napoli, questa può essere la stagione del Napoli Primavera? “Io credo che la certezza in questo momento è il loro responsabile Gianluca Grava. Gianluca lo reputo una persona preparata, ha dimostrato in questi anni di saperci fare e sono convinto che continuerà su questo passo. La Primavera di Saurini lo scorso anno non è andata come tutti speravano e la stagione che sta per cominciare sono convinto che saprà  riscattarsi sul campo”.

La scorsa stagione si chiamava Lega Pro, adesso campionato Under 16, cosa cambia dal punto di vista del regolamento? “Io credo che dal punto del regolamento nulla in particolare, ma certamente l’esperienza farà la differenza. Come tu ben sai quando giochi contro le scuola calcio il gap è evidente, ma se affronti squadre titolate puoi misurare il tuo valore e quest’anno la compagine Under 16 avrà l’occasione di sfidare avversari importanti e che gli daranno la giusta dose di esperienza che in questo sport è una base essenziale”.

Come giudichi il mercato del Napoli, tenendo conto che stanno arrivando ragazzi giovani e di sicuro avvenire? “La filosofia del club azzurro da dodici anni a questa parte non è cambiata, è sempre stata quella di puntare su ragazzi non da prime pagine e col tempo sono diventati essenziali per la squadra e idoli per la tifoseria. L’esempio classico è Hamsik, venne che era ragazzino ed ora è la bandiera dei partenopei. Quest’anno sono già arrivati Zielinski e Milik, ragazzi che possono fare bene, ma vanno attesi. Su Gabbiadini dico che bisogna dargli fiducia, è chiaro che dopo l’addio di Higuain, non è semplice raccogliere la sua eredità, però il classe ’91 ha i mezzi per poter fare la differenza e solo giocando con continuità potrà dimostrare tutto il suo valore”.

A centrocampo è vicinissimo l’arrivo di Marco Rog dalla Dinamo Zagabria, che ne pensi del calciatore croato? “Personalmente non l’ho visto giocare, mi dicono cose positive sul suo conto  ma è chiara la strategia del club, di prendere calciatori promettenti e farli crescere nel tempo. La distanza con la Juve la si può colmare con la panchina, prendere calciatori all’altezza della situazione e rispetto alla passata stagione Sarri potrà contare su elementi interessanti e se arrivasse anche Rog avresti un ragazzo classe ’95 davvero interessante. Il mister è la garanzia, con il suo gioco e con questi arrivi potrà fare più rotazioni, visti i tanti impegni e il club come stiamo vedendo sta cercando di accontentarlo. I nomi sono importanti e se alcune operazioni andassero in porto sarebbe una squadra da primi posti”.

Intervista a cura di Emilia Verde

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