Per Santon 3° no, ricordiamo come andò con il Napoli
Dal triplete a 3 no in un mese L’assurda storia di Santon
Il 16 luglio la squadra parte per la tournée negli Stati Uniti, ma sull’aereo non c’è Davide. C’è l’accordo con il Napoli (trasferimento a titolo definitivo
per 4 milioni più uno di bonus), ma dopo i rituali test clinici viene condannato da una risonanza magnetica. Ancora scottato dal caso Zuniga (il colombiano si infortunò a cavallo del rinnovo col Napoli a 3,2 milioni e di fatto non è mai più tornato a vestire l’azzurro), Aurelio De Laurentiis si consiglia con i medici e decide che una fragilità al ginocchio già operato non offre garanzie e certezze. Santon raggiunge i compagni a Portland il 21 luglio e il 25, dopo aver giocato i 20’ finali contro il Psg, spiega: «Mentalmente non è facile resettarsi per due volte, ma adesso sono un calciatore dell’Inter, ho tre anni di contratto e sono qua. Fisicamente sto bene, da quando sono tornato a Milano (febbraio ‘15, ndr.) non ho saltato una gara
a causa del ginocchio. Devo solo gestirlo, come tanti altri». Fonte: gasport