La favola Embalo che teme Kalidu Koulibaly
«Eravamo poveri, mio padre morì presto. Sono cresciuto a Brescia con Boscaglia, mi sento pronto per la chance col Palermo»
Eccolo al microfono della Gazzetta dello Sport
Embalo, a Palermo per restarci… La gavetta l’ha fatta tra Lecce, Carpi e Brescia. «Sì, so che è dura, difensori più esperti, qualità maggiore, spero che la corsa mi aiuti. Ma sì, gavetta ne ho fatta, Lecce è stata una tappa importante per la crescita, ma soprattutto è servita l’esperienza dello scorso campionato in B a Brescia».
Con un maestro come Boscaglia. «Lo ringrazierò sempre. Mi ha insegnato tante cose anche fuori dal campo, mi diceva che dovevo essere più intelligente, mi diceva sempre che la vita non è facile, ma lo so bene. In campo penso di aver dato abbastanza, il bilancio è positivo, cinque gol e 11 assist. Ma voglio ripeterlo: a Boscaglia devo tutto».
Lei è venuto via dalla Guinea da ragazzino, prima tappa il Portogallo a 15 anni. Chi l’ha aiutata nella crescita in Italia? «Beppe Accardi e la sua famiglia. È davvero come un padre per me. Perché io il papà l’ho perso da piccolo. E mi sono tatuato un suo ricordo. Eravamo molto poveri. Le scarpe da calcio non le ho mai avute: mio papà, che ha avuto 10 figli, ogni tanto me ne comprava un paio, ma non erano sportive. Ora mi sembra incredibile avere un contratto con la Puma e poter mandare delle cose anche nel mio Paese, dove non tutto è in ordine, e aiutare la famiglia».
Lei non guida la macchina, come si muove? «Con Nicola Ferranti, una persona vicina ad Accardi che mi segue e mi porta in giro. Anche se a casa riesco a cucinare decentemente, pasta e carne»
Cosa le piace? «I cannoli».
È fidanzato? «No, single. Ma sto bene, ho tanti amici a Brescia e pure a Palermo».
Torniamo al calcio: c’è un attaccante di riferimento? «Per me è Paulo Dybala. Dal primo giorno che l’ho visto mi è sembrato fortissimo. E ho cercato di imparare da lui».
E un difensore che teme? «Il più forte della Serie A è Koulibaly del Napoli, davvero superiore. Se devo scegliere un italiano vado su Chiellini».
Fonte: gasport
Foto (Sito Palermo)