Gabbiadini, è arrivato il momento di diventare “grande”
“Mi aspettavo almeno una telefonata da Higuaìn ma non è arrivata. Sono molto deluso”, Maurizio Sarri è stato categorico parlando dell’addio del Pipita che nella prossima stagione non vestirà la maglia azzurra. Va bene che nel calcio non esiste la riconoscenza ma l’argentino, se è diventato ancora più forte, lo deve proprio al tecnico toscano che gli ha permesso di esprimersi ai massimi livelli con un gioco spettacolare. Il bomber ha provato a scusarsi nella conferenza stampa di presentazione ma era troppo tardi. Ormai è stato messo nel mirino del sor Maurizio che lo aspetta al varco nella doppia sfida del prossimo torneo. Soprattutto per quella del 2 aprile al San Paolo. Avrà il suo bel da fare Gonzalo in uno stadio dove non avrà alcuna tregua da parte dei tifosi e anche dal suo vecchio tecnico che gli riserverà un “trattamento” speciale. Si guarda avanti. Del Pipita, però, si è parlato fin troppo. Sarri deve concentrarsi sul suo Napoli che deve provare a vincere anche senza il suo bomber di riferimento. “Devo puntare su Gabbiadini”, ha detto ancora il toscano, segno che Manolo prenderà l’eredità del sudamericano nonostante l’acquisto di Milik. Poi magari arriverà Icardi e il bergamasco sarà venduto ma ad oggi resta lui il titolare azzurro che tanto bene ha fatto nelle amichevoli del ritiro precampionato. L’ex doriano si era depresso non poco avendo davanti un gigante come Higuaìn. Lo spazio era poco nella passata stagione e per questo aveva pensato di andare via già a gennaio. Poi le scelte erano state rinviate in estate. Sicuramente se il Pipita non avesse “tradito”, a quest’ora sarebbe altrove. “Il futuro non dipende da noi, abbiamo espresso il nostro pensiero alla società. La cosa certa è che Gabbiadini non è inferiore a nessuno”, Silvio Pagliari, manager del calciatore in questione, è stato chiaro. Come a dire: “State cercando un attaccante ma ce lo avete in casa”. Assieme a Milik quindi, Manolo potrebbe finalmente consacrarsi in una grande squadra. Tante le formazioni che lo avevano richiesto ma De Laurentiis ha sempre rispedito al mittente tutte le offerte ricevute. E meno male. Nel mercato invernale il Wolfsburg aveva messo sul piatto ben 23 milioni di euro. Ma il Napoli non si è mai scomposto più di tanto. Manolo sa bene che lavorando sodo con Sarri potrà segnare ancora di più. Sì perché non va dimenticato che questo puntero, pur giocando poco, ha sempre fatto il suo dovere. Figurarsi adesso se dovesse avere un posto fisso in squadra. Potrebbe seriamente lottare per il titolo di capocannoniere regalando così tanti successi ai tifosi partenopei. Anche Gabbiadini dovrà metterci del suo per farsi valere. Dovrà dimostrare ai suoi di avere una leader-ship così come faceva Higuaìn. I suoi compagni dovranno sapere di avere davanti un campione capace di fare la differenza in qualsiasi momento. D’altronde adesso ha 25 anni ed è arrivato il momento per diventare grande. Poi, magari, nel giro di una settimana De Laurentiis prenderà Icardi e per lui non ci sarà più spazio. Ma ad oggi è lui l’attaccante titolare del Napoli.
Fonte Il Roma