Lo strano “caso” Tonelli. Giuntoli si tutela e ritorna sul mercato

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Il dolore è sempre nello stesso punto. E non va via. Lo strano caso dell’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro che costringe Tonelli a essere una specie di uomo misterioso, rischia di riportare il Napoli di nuovo sul mercato dei difensori. Ovvio, solo una ipotesi, però le condizioni fisiche dell’ex Empoli sono davvero un mistero che potrebbe ispirare tranquillamente Conan Doyle. «Sì, gli fa ancora male ma non c’è niente di cui preoccuparsi. È fastidioso il problema fisico perché non gli consente di allenarsi ma non è certo una cosa che costringerà il Napoli a correre ai ripari», ammette Mario Sommella il suo agente. Sarà, intanto nelle ultime ore da Darmian a Maksmimovic, il club azzurro è tornato a guardarsi intorno. E pure con una certa insistenza. Sommella ha la sua teoria: «Ma magari sono preoccupati dal caso Koulibaly e non vogliono restare spiazzati: di certo Tonelli deve solo riposare, lo scorso anno ha giocato l’80 per cento delle partite con l’Empoli, 50 gare in tutto nelle ultime due stagioni in serie A». Sommella rassicura, ma questa infiammazione è una costante negli ultimi mesi di Tonelli: ha dolore, ha un certo fastidio ed è chiaro che così come sta non può certo aggregarsi al resto della squadra. E così passa gran parte delle sue giornate lavorative in palestra o svolgendo un po’ di preparazione a parte con uno dei collaboratori di Sinatti. Il punto è che il Napoli ha comunque cominciato ad andare in ansia. E ha fissato una data in cui poi tirare le somme e prendere una decisione definitiva: il 10 agosto. Dopo il controllo a Roma di lunedì, i medici azzurri sono rimasti confortati, ma è difficile al momento poter ipotizzare per Tonelli una data di recupero. Dopo il 10 agosto, verrà presa una decisione. Nonostante l’ottimismo suo e del suo procuratore: «Sarà pronto per le prime giornate, non ci saranno problemi». Intanto Giuntoli ha iniziato il suo solito girovagare alla ricerca di qualcosa che possa venire in soccorso del Napoli. Anche perché là nel mezzo c’è ancora la bomba Koulibaly che occorre disinnescare e c’è Albiol che rischia di iniziare la stagione con il contratto in scadenza. Insomma, un bel groviglio di situazioni. Il Napoli, sul fronte Koulibaly non attende aprire trattative. Certo, se fosse vera l’intenzione del Chelsea di sfondare il muro dei 45 milioni per il senegalese, la strategia azzurra potrebbe cambiare. Ma al momento Koulibaly si avvia a un aumento dello stipendio (da 800 mila a 1,6 milioni) e al probabile addio la prossima estate. Certo, proprio la linea difensiva sembrava completata con il colpo Tonelli, praticamente preso a maggio, spiazzando le tante società che erano pronte ad ingaggiarlo. Il problema al ginocchio se lo trascina da tempo: ad aprile è volato a Monaco di Baviera, da un esperto tedesco proprio di tendini, per capire cosa dovesse fare per risolvere i problemi. «Non è una cosa graveripete Sommellapoi si è messo pure il fatto che si è allenato da solo prima del raduno del Napoli per farsi trovare pronto». Insomma, nessun mistero alla Conan Doyle. Di fatto, neppure oggi si riaggregherà al gruppo e neppure stasera prenderà parte alla gara amichevole con l’Entella. E Koulibaly scalpita. Il ritorno di fiamma per Maksimovic sembra molto più di una suggestione. Magari con l’inserimento di Valdifiori che sembra ora il grimaldello per il sì del Torino.

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