Icardi ha compiuto 23 anni a febbraio ma è come se ne avesse venti di più: l’infanzia a Rosario, poi a nove anni la fuga in Spagna dopo il crac finanziario dell’Argentina. A 15 anni entra nel Barcellona ma Guardiola non apprezza i centravanti come lui. E allora ecco che va alla Sampdoria, mentre i genitori si lasciano. I tatuaggi aumentano a dismisura prima di approdare all’Inter nel 2013. Nel frattempo ecco Wanda e le liti con Maxi Lopez e i tweet infuocati. 23 anni ma ha già quattro figli, tutti tatuati sul petto: tre acquisiti e uno tutto suo e di Wanda. Dicono che sia una bella patata bollente da gestire: ma con l’Inter ha segnato 16 gol nell’ultima stagione e 22 nella penultima, con titolo di capocannoniere. E tanto basta. Il casting per la punta non si ferma su Icardi, ovvio, perché la strada che porta all’argentino è piena di insidie: è complicata la pista che porta a Morata che l’ad Chiavelli csta seguendo in prima persona, forte del suo rapporto con Florentino Peres. Il Real sa che il Napoli lo vuole e ha messo il club azzurro in lista di attesa: se cambia qualcosa, il Napoli sarà avvisato. Attenzione al rilancio, deciso, per un altro attaccante Arkadiusz Milik dell’Ajax: se i lancieri abbassano a 21 milioni la richiesta per il polacco, si chiude. E Bacca? Sì, il colombiano è ancora lì ma 30 milioni sembrano una esagerazione per un 30enne nonostante i 18 gol nell’ultima serie A. Poi ci sono gli evergreen come Aguero e come Aubemayang. Oltre alla stella Lacazette. Perché nulla va lasciato al caso. Sullo sfondo la pista Gabigol, il nuovo fenomeno del calcio brasiliano che non rinnoverà col Santos. Non è escluso un incontro con alcuni intermediari tra domani e mercoledì.
Fonte: Il Mattino