Lega Pro, la Casertana è ancora senza guida tecnica

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Una telenovela senza fine con continui colpi di scena. A ventiquattro ore dalla partenza alla volta del ritiro di Serino, la Casertana è ancora alla ricerca dell’allenatore giusto. O meglio, i continui sondaggi avevano portato più di una volta a un obiettivo ben preciso, per poi essere costretti a tornare al punto di partenza. Lo scorso mercoledì i vertici rossoblù avevano prima incontrato l’ex
Arzanese e Potenza, Salvatore Marra, per cercare tamponare la falla apertasi dopo la frenata della trattativa per Capuano. Poco dopo, però, proprio l’affaire con protagonista il tecnico campano aveva registrato nuovi sviluppi. La risoluzione del contratto con l’Arezzo sembrava essere una formalità. Nel pomeriggio di ieri, così, Capuano si è seduto attorno a un tavolo con la dirigenza aretina. Un confronto fiume al termine alla fine del quale non si è giunti ad alcun accordo. Capuano resta ancora vincolato all’Arezzo e la Casertana, ora più che mai, guarda altrove. Di certo non sono mancati confronti nei giorni scorsi. Non soltanto Marra, Campilongo e Bitetto, ma anche un contatto con Nicola Romaniello. L’allenatore della Casertana campione d’inverno, poi eliminata ai play-off Casertanaa Pordenone, è stato da sempre un’idea valida. Soprattutto nella mente dei vecchi soci, mentre il gruppo facente riferimento a Tilia inizialmente aveva puntato la sua attenzione su Beppe Incocciati. In questa delicata fase, Romaniello rappresenterebbe una soluzione sicura e collaudata. Il tecnico ha raggiunto da tempo un accordo di massima con il Melfi, in attesa che i lucani possano avvantaggiarsi del ripescaggio in Lega Pro. La parola data ai gialloverdi rappresenterebbe un ostacolo insormontabile. E ora? Si continuerà a tergiversare, analizzando nuovamente i profili finiti sulla scrivania da tempo. Senza escludere, però, qualche nuova soluzione. Nel taccuino del consulente di mercato Luca Pensi, del resto, da tempo erano finiti allenatori fuori dai soliti giri, abituati a navigare nelle acque dei gironi del Centro-Nord. Proprio per questo non è da escludere un colpo di scena. Intanto, l’azionista Pasquale Corvino è andato giù duro nei confronti di alcuni giocatori che avrebbero rifiutato la Casertana: «Ho iniziato a interessarmi in prima persona di alcuni ingaggi, contattando qualche calciatore. Ho deciso di non proseguire e di lasciare ad altri questo compito. Tutto ciò perché mi sono ritrovato a interfacciarmi con qualche brava persona, ma anche con alcuni mercenari che dimenticano di aver mangiato e bevuto in questa città e di essere stati accolti bene». Il calcio è anche questo.

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Corriere dello Sport

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