Salernitana, Sannino non risparmia nessuno
«Il fatto che io pretenda molto deve essere una garanzia per tutti». A Sarnano va in scena il Sannino-pensiero. Pochi concetti, ma vere e proprie linee guida: meritocrazia, duttilità, rispetto delle regole, piena fiducia nella società. Insomma, l’allenatore prova subito a chiarire il suo modo di interpretare il ruolo di guida tecnica: «Io aiuto tutti, sono a disposizione di tutti. Ma nessuno ha credito. Piuttosto, bisogna lavorare per avere credito». Ed eccolo pronto a dispensare consigli, ma anche a richiamare chi si lascia scappare una bestemmia oppure a multare chi sbaglia l’esercizio. «Sono stati i calciatori – spiega – ad articolare il regolamento interno. Fin qui non è stata applicata alcuna multa. L’eventuale fondo andrà in beneficenza». Lavora sodo la Salernitana. E bene. In attesa di rinforzi, sugli esterni e in avanti. Ieri sera è arrivato Alan Empereur. Il difensore brasiliano si è aggregato con una settimana di ritardo a causa di un virus influenzale. Anche lui, come Donnarumma, ha molte richieste e confida in un adeguamento del contratto.
Mercato. «Lo sapete tutti: credo che questa rosa – ribadisce Sannino – debba essere ancora arricchita. La società è vigile sul mercato e sa bene quali calciatori monitorare, elementi che ci consentano di esprimerci con sistemi di gioco più adatti alle caratteristiche dei giocatori in organico. Devono essere calciatori duttili. Tutti devono saper occupare gli spazi del campo in base alle diverse situazioni. Chi mi dimostrerà di saper ricoprire più ruoli, avrà la possibilità di restare con noi nel tempo. Per la prima volta faccio i conti con questa regola degli over e degli under. Servono diciotto over importanti e poi degli under all’altezza della situazione. Ma sia chiaro: se un under ha le qualità e le caratteristiche per giocare, gioca e basta». Si prova ad entrare nel merito. Dell’attacco, ad esempio. Si parla di un interessamento per Calaiò, che Sannino ha allenato a Siena e Catania. «Calaiò è un giocatore importantissimo, è un elemento di grande caratura. Tuttavia noi abbiamo una rosa e dobbiamo capire come integrarla al meglio. Mi spiego: non dobbiamo avere in organico, ad esempio, tre Calaiò, altrimenti potrebbero esserci problemi, ma due Calaiò ed un calciatore di prospettiva». I due attaccanti di punta della Salernitana sono Coda e Donnarumma. E Sannino non vuole sentir parlare di possibili partenze. «Sono felicissimo che Donnarumma sia con noi ed orgoglioso di poterlo allenare».
Modulo. In questi primi giorni di ritiro Sannino insiste sul 4-4-2. «Il ritiro serve innanzitutto per conoscersi. La linea a quattro è la base, per ora lavoriamo su questo». Occupazione degli spazi, giocate in velocità, pressing: sono le parole chiave di questi primi allenamenti. Caccavallo è un esempio di duttilità e velocità. «Ha grandi doti tecniche ed è un istintivo. Se riesce ad entrare nello spartito giusto, con le sue qualità può essere importante. Lui ha ventinove anni ed è il più resistente. Nella vita bisogna acquisire sempre quello che non hai. Caccavallo può fare l’esterno, la seconda punta, il laterale nel tridente. Schiavi? Sa di aver giocato l’ultima partita parecchio tempo fa, sta lavorando sodo e ci darà una grande mano. Un fatto è certo: sono tutti ragazzi seri. Qui sarà sempre così». Oggi, alle 18, sul campo di Sarnano prima amichevole contro i dilettanti dell’Amandola.
Corriere dello Sport