De Laurentiis, i rinnovi ed i mal di pancia
Sempre ieri in conferenza, le parole del presidente riportate dal Mattino
Che pensa delle parole del fratello-agente di Higuain? «Esiste una clausola per la quale i calciatori sono punibili economicamente se dovessero contravvenire a una certa riservatezza. E ricordo che il Napoli da sette anni milita in Europa con dignità e ha tirato fuori Cavani, Lavezzi, Higuain, Hamsik: se non era ritenuto all’altezza del fratello perché lo ha scelto? Qui invece è ritornato quello che era e ha segnato 36 gol. Magari sono segnali da mandare a terze persone per farsi fare delle offerte che forse non arrivano».
Il nodo Higuain: a rappresentare il Napoli futuro potrebbero essere Hamsik e Insigne? «Il calcio è eterogeneo, ognuno la pensa in un modo. Quando ho chiesto a Callejon di prolungare il suo contratto ci abbiamo messo poco». In serie A aumenteranno gli italiani in squadra che ne pensa? «Vedo un campionato nazionale a 16 squadre e uno europeo delle cinque nazioni. Per i diritti d’immagine il problema è che molte aziende s’insinuano da subito sui giocatori, invece dovremmo essere noi i proprietari dei marchi. Per quanto riguarda il San Paolo è carente sotto tutti i punti di vista, ora con questa Universiade saranno messi a disposizione 150 milioni di euro e mi auguro che non vengano fatti sprechi e anzi che qualcuno possa dire a De Laurentiis: perché non ci mettiamo insieme per far brillare questa città?».
Grassi un giovane, Giaccherini un esperto: è cambiato qualcosa nella strategia del club? «Grassi è un investimento, Giaccherini mi è sempre piaciuto e mi ha impressionato agli Europei: ha gli attributi, gli piace Napoli e non si pone il problema del posto da titolare».