Il Napoli si allena a Dimaro con la giusta intensità, tra schemi e il primo test vinto per 10-0 contro L’Anaune, il mercato impazza sempre in maniera insistente. Ilnapolionline.com ha intervistato il collega della Rai Fabrizio Cappella sul momento degli azzurri e sulle strategie della società di De Laurentiis.
Ieri pomeriggio il Napoli ha ribadito che non vuole vendere Higuain, se non per i soldi della clausola. Secondo te, c’è da essere più ottimisti? “Ieri c’è stato l’atteso l’incontro Napoli-Juventus per Higuain e De Laurentiis è stato molto chiaro, non vende l’argentino, tranne che per i soldi della clausola rescissoria. Ora non resta che aspettare il “Pipita” lunedì prossimo qui a Dimaro. C’è attesa, perché dovrà dare risposte chiare dopo le parole del fratello Nicolas, perciò sarà comunque una situazione di mercato che dovrà essere valutata con molta attenzione”.
Nel caso in cui Higuain dovesse andare via, chi attaccante prenderesti? “Non è facile, perché stiamo parlando di un’attaccante non facile da sostituire. Per non rimpiangerlo credo che l’unico nome possibile è Lewandoski del Bayern Monaco. Visto che il polacco non è così facile da acquistare per una serie di motivi, dovrebbe arrivare un giocatore di seconda fascia, ma in grado comunque di essere prolifico in zona gol. Senza dimenticare Gabbiadini che sicuramente non è scontata la sua permanenza”.
Per quanto riguarda il mercato in entrata, ci saranno novità a breve? “Si sperava in Santon ma visti i problemi fisici riscontrati in queste ore si andrà su un altro giocatore. Poi ovviamente un altro centrocampista, ma ovviamente il tutto è focalizzato dal futuro di Higuain”.
Prima del ritiro Koulibaly sembrava ad un passo dall’addio, ora sembra che la situazione si sia capovolta. Anche tu la pensi in questa maniera? “Io non credo che sia scontato il futuro del senegalese, anzi. Mi aspetto che i club della Premier League facciano le loro mosse, visto che il ragazzo vorrebbe un ingaggio superiore a quello offerto dal Napoli. Il mercato è ancora lungo, quindi tutto può accadere”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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