Un predestinato: prima o poi doveva indossare la maglia con il colore del suo cognome. Daniele Verde ha accettato con piacere il suo nuovo trasferimento, in prestito dalla Roma. Dopo Frosinone e Pescara, stavolta la destinazione è Avellino, a due passi dalla sua famiglia che vive a Napoli. Sarà felice mamma Patrizia che potrà vedere più spesso Daniele, 20 anni da poco compiuti, l’ultimo dei suoi tre figli.
PANE E PALLONE. A sei anni era già un campioncino, papà Giuseppe (che avrebbe voluto vedere il suo ragazzo giocare nel Napoli), lo iscrisse alla scuola calcio San Domenico, poi passò alla Pro Calcio sotto la guida di Peppe Lomasto. Si allenava alla Loggetta, poco distante dal centro Paradiso, dove c’era il Napoli di Maradona, ma nessuno tra i tanti talent scout del club partenopeo si accorse di quel giovane talento che avevano sotto il naso. O meglio, nessuno si premurò di andarlo a vedere, nonostante le pressanti segnalazioni per quel bambino che riusciva a fare centinaia di palleggi con il sinistro fermandosi solo quando Lomastro gli urlava di smettere. Cominciò a giocare qualche partita vera tra i ragazzini del Pigna Calcio, quartiere Pianura, sotto la guida del tecnico Pignalosa le cui puntuali segnalazioni erano destinate a quanti vantavano di essere scopritori di talenti. Uno della Juventus lo vide all’opera e segnalò Daniele Verde alla casa madre ma la relazione fu letta quando Bruno Conti, dopo avere visionato mezza volta quel ragazzino, lo inserì nelle giovanili della Roma dove Vincenzo Montella lo trasformò da terzino in attaccante.
TROPPO TARDI. Facile adesso decantare le doti di questo calciatore che l’Avellino è riuscito a ottenere vincendo la concorrenza di Crotone e Cesena, in virtù degli ottimi rapporti tra il ds De Vito e quello della Roma, Sabatini. Ieri mattina l’incontro a Trigoria, l’accordo con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto per l’attaccante classe ’96 che comporrà il tridente di attacco voluto dal tecnico Toscano, con Gigi Castaldo (o Mokulu) al centro e Soufiane Bidaoui sulla sinistra.
Daniele Verde ha collezionato 7 presenze in A con la Roma nella stagione 2014-2015, altre 6 presenze in A lo scorso anno con il Frosinone per poi passare a gennaio al Pescara dove ha contribuito (due gol nella semifinale play off contro il Novara) alla promozione in A. Farà parte del gruppo che lunedì sera, subito dopo la presentazione ufficiale prevista al campo Coni, si trasferirà nel ritiro di Sturno dove lavorerà almeno fino al 4 agosto.
RADUNO. E’ iniziato ieri e prevede, fino a lunedì mattina, una serie di test atletici prima della partenza per il ritiro. Al momento sono nove i volti nuovi in rosa (ma presto saranno undici): Perrotta, Donkor, Tassi, Omeonga, Belloni, Verde, Bidaoui, Camarà e Gonzalez, quest’ultimo atteso tra oggi e domani insieme con Asmah e Radunovic. Tuttavia, potrebbero esserci ulteriori movimenti di mercato, soprattutto in uscita, e per questo non è stata ancora ufficializzata la lista dei giocatori che partiranno lunedì sera per il ritiro.
Corriere dello Sport