Stefano Barigelli (Condirettore “Corriere dello Sport”): “Non è detto che dietro Higuain ci sia solo l’Arsenal”

S. Barigelli è intervenuto a Radio CRC parlando di Higuain e non solo

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Nella puntata odierna di “Si gonfia la rete” a Radio CRC è intervenuto il Condirettore del “Corriere dello Sport”, Stefano Barigelli.

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Ecco quanto riportato da “Ilnapolionline”.

“Io credo che Higuain ha già fatto la sua scelta e credo che molto probabilmente tornerà indietro. Ci sono però da considerare due cose, la prima che è che il prossimo anno Higuain può andar via alla metà e questo sarebbe un danno non indifferente, la seconda è dato che il giocatore ormai vuole andar via, se la Società si mette contro, la stagione prossima difficilmente sarà positiva. Io però credo che il Napoli si stia già muovendo bene a fari spenti per il sostituto di Gonzalo Higuain. Non è detto che ci sia solo l’Arsenal dietro all’attaccante del Napoli, è probabile che possa esserci anche il PSG o altri club inglesi che stanno facendo un grande mercato spendendo tanti soldi.

Purtroppo oggi non c’è nessun club italiano che possa essere a livello della Premier League, questo si vede anche dal fatto che se arriva l’offerta folle del Manchester City per Bonucci, la Juventus lo deve vendere assolutamente, purtroppo non può tenerlo, altrimenti deve rinnovare il contratto a lui e a tutta la squadra. 

E’ chiaro che il tifoso chiede sempre qualcosa di più al proprio Presidente per il mercato, ma dato il momento attuale del nostro paese, è difficile che un imprenditore possa rischiare come qualche anno fa. 

La vicenda Higuain ha scosso un po la Società azzurra e ha modificato le strategie di mercato del Napoli, perchè ormai tutte le squadre sanno che il Napoli ha l’esigenza di prendere qualcun altro e quindi invece di costare 5, costerà 7. E’ giusto che ogni calciatore possa ottenere il massimo, ma sempre con comportamenti giusti e corretti soprattutto verso la Società. In questo caso credo che Higuain non si sia comportato bene, perchè bastava avvisare De Laurentiis ad aprile o a maggio in privato, così il Napoli poteva pianificare un mercato senza fretta”.

 

 

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