Il rincaro dei prezzi degli abbonamenti imposto da Aurelio De Laurentiis ha suscitato, come prevedibile, l’ira dei frequentatori abituali dello stadio San Paolo. In molti hanno considerato ingiustificato l’aumento in quanto l’impianto di Fuorigrotta è inadeguato ad uno spettacolo calcistico. Altri, invece, hanno focalizzato l’attenzione sulla, fin qui, deludente campagna acquisti fatta dal produttore cinematografico. Il ‘Mattino’ ha riportato alcune dichiarazioni di personaggi legati all’ambiente azzurro.
Carlo Claps, presidente dell’Aidacon consumatori ha detto: “Inconcepibile l’aumento dei prezzi. Il San Paolo è uno stadio che non garantisce di godere a pieno della partita ed, inoltre, non è neanche sicuro. Quest’anno, poi, il concerto di Gigi D’Alessio ha peggiorato anche le condizioni del manto erboso. Siamo stati travolti da e-mail e telefonate di protesta. Napoli non è una città ricca e in molti saranno costretti a rinunciare all’abbonamento”. Contrario al rincaro anche l’ex campione di pallanuoto Franco Porzio. L’attuale manager sportivo ha dichiarato: “Giustificherei quest’aumento solo se a fine mercato il Napoli metta a segno colpi di mercato importanti”. Sulla stessa linea anche il presidente dell’associazione dei tifosi Acan, Sergio Mannato: “Sarebbe giusto pagare di più ma solo a patto di vedere in campo una squadra che possa ben figurare in campionato ed in Champions League”.
La Redazione