DIMARO 2016 – Giovani, belli e napoletani
Da Dimaro 2015 a Dimaro 2016, nel mezzo una stagione che ha regalato soddisfazioni insperate all’armata Sarri. Nel luglio dello scorso anno si partì verso la meta trientina con più dubbi che ambizioni, complici l’addio di Benitez e l’arrivo di un tecnico che, sulla carta, rappresentava una matricola per un top club. I calciatori non toccarono neanche terra dopo il volo da Napoli a Verona che il mister era già pronto ad allenare l’elastico e donare loro tutta la sua sapienza calcistica. A conti fatti il calcio giocato non si è mai fermato, visti i tornei estivi quali la Copa America ed Euro 2016. In questi primi sprazzi di ritiro, appunto per quanto appena scritto, mancheranno i vari Nazionali azzurri e il mister si troverà a lavorare con una rosa completata da parecchi giovani Primavera ed ex. E se non potremo vedere subito all’opera Capitan Hamsik, l’orgoglio napoletano Insigne, il talento dei talenti Higuain, allora sarà l’occasione per scoprire qualche promessa azzurra. L’elenco è lungo e variegato, a partire dal reparto difensivo: oltre al portiere Contini, ci sono i difensori Granata, Luperto e Lasicki. Se dovessi puntare un euro simbolico, però, lo giocherei tutto su Daniele Celiento. Ex Capitano della Primavera, classe 1994. Nasce centrale ma all’occorrenza può anche ricoprire il ruolo di terzino, non altissimo ma lì dietro sa farsi rispettare. E’ reduce da qualche prestito nelle serie minori in Toscana, ma non per questo non potrà brillare visto che Sarri di difensori ne ha lanciato qualcuno in passato. Grassi e Dezi non possono essere considerati alla stregua dei giovani qui citati, rientrano invece nel discorso sia Roberto Insigne che Genny Tutino. Menzione di merito per Antonio Negro, bomber del ’98. Centravanti che gioca di sponda, ha capacità nel dribbling nello stretto e nella progressione palla al piede. Eccoli qui i nipoti di zio Sarri.
a cura di Francesca Flavio