A due anni dall’omicidio di Ciro Esposito e a poco più di un mese dalla condanna a 26 anni dell’ultrà giallorosso Daniele De Santis, che lo colpì a morte in quel tragico pomeriggio del 3 maggio 2014.
A Napoli, al molo di Mergellina, è spuntata la scritta «C’è chi muore da leone e chi scappando da codardo gli si spacca il cuore. Antonio De Falchi». “Codardo” è scritto in giallorosso. De Falchi, tifoso della Roma, venne ucciso a Milano il 4 giugno del 1989 in un agguato di ultrà del Milan che gli avevano teso una trappola e lo avevano poi inseguito. Fonte: mattino.it