Solita estate che scorre tra i se ed i ma di un calciomercato che dice tutto ed il contrario di tutto. Grandi rifiuti ed “il caso Higuain” lasciano nel dubbio e nell’ incertezza milioni di tifosi azzurri sparsi per il mondo. Champions diretta ed una squadra che va puntellata e la cui rosa va numericamente allungata dal punto di vista qualitativo rappresentano rispettivamente il vantaggio e lo svantaggio di un mercato che stenta a decollare. Nodi per i diritti di immagine o calciatori non convinti del progetto? Champions non appetibile? Pensieri chiusi generano domande la cui risposta sembra scontata e getta nel negativismo ogni sorta di ragione. Il Napoli si trova a dover agire con dei vincoli precisi di ingaggi ed acquisti all’insegna del rispetto dell’equilibrio economico – finanziario da sempre caratteristica del club di Aurelio De Laurentiis. Altra questione cruciale è la seguente, il Napoli punta calciatori già presi in considerazione da club blasonati in campionati esteri che possono rappresentare un problema di non poco conto. C’è inoltre chi sceglie di giocare ed ha paura dell’ombra di Higuain e di un nuovo caso Gabbiadini come ad esempio Lapadula che ha scelto un porto che sembra più sicuro, il Milan. La complessità del progetto richiede tempo ed accorgimenti giusti ed adeguati al rinforzo di un Napoli che ha bisogno di una rosa qualitativamente larga. C’è un estate davanti, è ancora presto per i processi. Si attendono cinque rinforzi. Quelli giusti.
A cura di Alessandro Tullio